Alan Walker, Faded: “Per imparare a fare musica ho usato i tutorial su Youtube”
L’artista, che si esibirà ai Wind Music Awards 2016, si è presentato alla stampa italiana
Non ha ancora 19 anni ma la sua “Faded” ha già fatto il giro del mondo: parliamo del giovanissimo Alan Walker, per metà norvegese e per metà inglese, che si esibirà ai Wind Music Awards 2016.
“Ho 18 anni, ad agosto ne farò 19. Ho iniziato a fare musica quattro anni fa e negli ultimi due o tre anni ho iniziato a ottenere dei riscontri positivi. Ho iniziato a comporre perchè mi interessava capire come veniva realizzata la musica che mi piaceva ascoltare”
Durante l’incontro che questo giovane genio norvegese della produzione elettro e progressive house ha tenuto con la stampa italiana ci ha raccontato il suo incredibile background musicale (e l’aggettivo incredibile non è scelto a caso):
“Praticamente non ho background musicale, c’è un piano a casa ma è di mia madre e io non lo so suonare. Non ho mai studiato musica, mi sono messa a farla per hobby e poi è diventata la mia attività principale. Per imparare a fare musica ho usato dei tutorial su Youtube. Le influenze musicali sono poche perchè ho iniziato molto giovane, prima ascoltavo tecno e musica da club”
La sua hit, “Faded” appunto, nel nostro Paese ha ottenuto il terzo disco di platino, e in realtà è un pezzo già esistente:
“Faded è un progetto iniziato due anni fa, l’avevo pubblicato con una label online. Quando ho firmato con la Sony il pezzo è stato rimasterizzato ed è stata aggiunta la traccia vocale. La musica nasce dalle atmosfere che mi hanno ispirato due brani che ho trovato su Youtube, cosa che mi capita molto spesso. Mi ispira tutto quello che sento, anche in giro, e mi ispirano molto anche le colonne sonore dei film, quel mix di violini, piano…film come Inception o Transformers ad esempio”
Ma non è finita qui, venerdì 3 giugno infatti è stato pubblicato un nuovo singolo, “Sing Me To Sleep”:
“Abbiamo mantenuto sia il marchio di fabbrica della produzione che la parte vocale per una sorta di continuità, ci sono voluti quasi due mesi per sistemare le voci. Usciranno ovviamente dei nuovi singoli, c’è molta musica già pronta, anche se non c’è in programma un album. Farò invece molte date, è stato appena annunciato un nuovo tour”
Per il momento nonostante il successo Alan – che, altra particolarità, in pubblico non mostra il suo volto – non si è montato la testa anzi:
“Portare in giro la propria musica è il sogno di ogni cosiddetto ‘bedroom producer’ ma seguo la corrente. Non mi è ancora capitato di essere fermato per strada, e altri artisti mi hanno detto di godermi questo momento fino in fondo!”