Alessandro Casillo: “Sogno di diventare Justin Timberlake (ma c’è tempo)” [video]
Alessandro Casillo racconta a SoundsBlog il suo secondo disco, #Ale, in uscita il 21 gennaio.
Il 21 gennaio uscirà #Ale, il secondo disco di Alessandro Casillo. Sono passati solo tre anni o poco più da quel 2010 che l’ha visto partecipare a Io Canto, il programma per babytalenti canori condotto da Gerry Scotti su Canale 5, ma di strada il ragazzo, ora diciassettenne, ne ha fatta parecchia. Nel 2012 si è messo in tasca la vittoria al Festival di Sanremo nella categoria Giovani grazie al brano È vero (che ci sei) e oggi, appunto, è in arrivo il secondo album. L’abbiamo incontrato per farci raccontare la sua nuova fatica discografica ma la prima domanda non poteva che essere: com’è raggiungere tutti questi obiettivi prima ancora della patente?
E’ una figata! Sono davvero felice. Il 21 gennaio uscirà #Ale, dal 20 invece partirà il mio instore tour per incontrare i fan e firmare le copie del disco in giro per tutta l’Italia. Ci divertiremo tanto, sarà bello!
Nel disco ci sono nove tracce il cui tema principale è l’amore. Però canti sempre di delusioni sentimentali e storie piuttosto travagliate. Insomma, com’è che Alessandro Casillo soffre sempre per amore?
La maggior parte dei brani di #Ale, parlano di amori finiti o non andati troppo bene. Tutte le canzoni di questo disco parlano di me, anche se io non mi sono mai innamorato veramente. Ho diciassette anni e tanti amiche e amici…insomma, c’è tempo! Qualche delusione l’ho avuta, come tutti, ma è ancora presto! In ogni caso, hai ragione: su nove tracce inedite, otto trattano il tema dell’amore. La prima però, Qualcuno Sentirà, parla di tutti noi giovani, di quello che sentiamo: è una specie di lettera che secondo me dà un messaggio molto bello e interessante.
In questi anni, come dicevamo, Alessandro si è tolte molte soddisfazioni. Ma, non si sa mai, magari ha ancora qualche sogno nel cassetto. Ad esempio: c’è qualche artista con cui gli piacerebbe collaborare?
Grazie a Io Canto ho duettato coi miei miti di sempre: da Claudio Baglioni che, voglio dire, non è un nome da poco a James Blunt, una star internazionale. Mi manca solo Michael Jackson, ma purtroppo non c’è più. Comunque, per avere diciassette anni, direi che non posso lamentarmi, anzi! Se proprio dovessi scegliere e potessi sognare in grande, sceglierei Laura Pausini tra gli artisti italiani e Justin Timberlake tra quelli internazionali. A proposito: magari diventassi Justin Timberlake, è un mostro vero! Canta, suona, balla, manca solo che sia pure bravo in cucina…e poi fa anche l’attore!
Se non volete perdervi il resto della nostra intervista ad Alessandro Casillo, beh…non mi resta che invitarvi a cliccare play sul video che trovate in apertura!