Alessandro Mannarino, Malamor: testo del nuovo singolo
Il cantautore, ospite di Che Tempo che Fa, ha eseguito la prima traccia del suo nuovo disco.
Mannarino canta Malamor a Che Tempo Che Fa: il cantautore romano sceglie la trasmissione di Fabio Fazio per presentare un nuovo singolo trattsuo nuovo disco, “Al monte” che uscirà il prossimo 13 maggio (e del quale ha parlato nell’intervista rilasciata proprio a Soundsblog nel video in alto). Proprio il brano che ha dato il titolo all’album è stato tra i primi singoli estratti, insieme a Gli Animali.
Per l’ospitata su Rai 3 ha invece puntato sulla prima traccia del suo disco. E vale proprio la pena leggerne il testo.
Qui si nasce senza fiato e già la prima punizione uno schiaffo sopra il culo per la respirazione
mi diedero a mia madre unghie lunghe di ragazza mi riempì di cicatrici carezzandomi la faccia.Malamor, malamor malamor, malamor
Alla scuola elementare c’era un muro e una ringhiera ci misero sugli occhi una benda di bandiera
così da non vedere trascinando la catena da che parte ci arrivavano i bastoni sulla schienaMalamor, malamor malamor, malamor
Quello che mi ha detto una ragazza all’ospedale è che l’uomo si fa bestia quando non riceve amore
ma io sono nato nella stalla nazionale e son diventato un bellissimo cinghialeMalamor, malamor malamor, malamor
Quando cresci in un paese in provincia di lamiera non hai molta scelta tra la fame o la galera
se non muori per le botte o per atti criminali ti uccidono quei giorni sempre vuoti e ugualiMalamor, malamor malamor, malamor
Ma io trovai un binario sulla linea regionale che rigava sempre dritto fino al campo militare
mi tagliarono i capelli e quando caddero per terra la mia testa era più vuota quindi pronta per la guerraMalamor, malamor malamor, malamor
Quello che mi ha detto una ragazza all’ospedale è che l’uomo si fa bestia quando non riceve amore ma io sono nato nella stalla nazionale e son diventato un bellissimo cinghiale
Per fortuna ho la divisa che mi copre ogni ferita
per fortuna c’è il signore che mi offre un’altra vita
una medaglia al petto dai gradi di ufficiale e non ho più sentito niente farmi male
non piangerò mai più adesso che so fare il saluto militare e il verso del cinghiale.