Home Notizie Alice Cooper: “Le Rock Star che fanno politica sono il peggio del peggio”

Alice Cooper: “Le Rock Star che fanno politica sono il peggio del peggio”

Il cantante non pensa che rock e politica si debbano mai mischiare – anche perchè le rock star sarebbero più stupide della media…

pubblicato 5 Agosto 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 14:56

Abbiamo visto di recente come Alice Cooper si sia candidato come presidente degli Stati Uniti e Primo Ministro Inglese. Ovviamente era tutto uno scherzo, per lanciare la nuova versione ri-registrata di Elected, ma era solo questione di tempo prima che qualcuno gli chiedesse se gli sarebbe interessato lanciarsi in politica. La risposta, data ad una intervista con Spotify, è decisamente negativa:

“E’ una cosa che odio. E’ la peggior idea di sempre.
Innanzi tutto, perchè la gente pensa che le rock star siano più sagge delle altre persone? E’ uno dei malintesi più grossi del mondo – se proprio dobbiamo avere un livello di intelligenza diverso da quello delle altre persone, è un livello più basso! Non siamo più intelligenti di nessuno. Credetemi, non leggiamo riviste che voi non leggere. Nessuno ci chiama con informazioni confidenziali riguardo a ciò che succede in politica. Noi sappiamo meno cose di voi. Se guardo la televisione, guardo I Griffin!

Il rock and roll nasce per allontanarsi il più possibile dalla politica. Quando mia madre e mio padre discutevano su chi votare, io me ne andavo in un’altra stanza ad ascolare i Beatles o i Rolling Stones – e lo faccio ancora, quando qualcuno parla di politica.

Io apprezzo chi usa il suo status di rock star per portare avanti messaggi positivi per l’umanità. Quel che fa Bono, quel che fanno Bruce Springsteen e Sting, tutti i concerti di beneficienza – è una cosa umanitaria, e sono a favore. La politica non c’entra.”

Va detto che (purtroppo) al netto del suo disgusto verso la politica, Alice Cooper è un conservatore: ad esempio, è stato un sostenitore di George W. Bush e, negli anni settanta, appoggiò la Guerra del Vietnam, a differenza della maggioranza dei musicisti contrari di quel periodo.

Notizie