Amici 18: il daytime del 10 dicembre 2018

Inizio trasmissione. Il daytime di oggi è dedicato alle altre sfide che sono state registrate durante lo speciale del sabato. Rientrano in studio i giudici esterni Adriano Pennino ed Emanuel Lo.

Le sfide esterne per i componenti della squadra perdente della sfida a squadre ricominciano con Marco che si confronterà con lo sfidante Davide. A loro disposizione, c’è solo un’esibizione. Marco è il primo ad esibirsi con un passo a 3.

Dopo Marco, si esibisce lo sfidante Davide. Il pubblico, ovviamente, è dalla parte di Marco. Emanuel Lo consiglia a Marco di rimanere costante nell’esibizione. Il giudice esterno, inoltre, ha visto Davide troppo rilassato. Marco, quindi, vince la sfida.

Le sfide vanno avanti con Alessandro che sfiderà Michelangelo. Alessandro dà il via alla sfida, esibendosi con la canzone In my blood. Alessandro, molto a suo agio con questa canzone.

Michelangelo risponde con un brano in italiano, Fatti avanti amore. La vittoria di Alessandro sembra scontata e, infatti, è così. Pennino decide che Alessandro può restare nella scuola.

Le sfide vanno avanti con un confronto di ballo: Mimmi vs lo sfidante Francesco. Mimmi dà il via alla sfida con un passo a due. Francesco risponde con un assolo. Due generi diversi in un’unica sfida. Emanuel sceglie Mimmi.

Si ritorna al canto con la sfida che vede Daniel contro la sfidante Carlotta. Daniel si esibisce con un inedito mentre Carlotta canta Love is a losing game, un brano tosto.

Pennino sceglie l’inedito di Daniel che, quindi, può restare nella scuola. I componenti della squadra perdente, quindi, si sono salvati tutti.

Le due squadre Atene e Sparta rientrano in sala relax e, ovviamente, festeggiano. I componenti della squadra di Atene, però, si interrogano anche sulla loro seconda sconfitta consecutiva. Secondo Giordana, Alberto è favorito in quanto tenore. Secondo Mameli, Alberto è battibile con gli inediti.

Giordana vorrebbe proporre alla produzione sfide alla pari su cover pop, quando si tratta di sfidare Alberto. Giordana: “Tish mi spaventa meno del tenore…”. Anche i componenti della squadra di Sparta si confrontano perché vogliono la terza vittoria di fila. Mowgli non accetta il voto basso di Alessandro Celentano.

I componenti della squadra di Sparta commentano le varie esibizioni viste sabato scorso. Poco dopo, Timor Steffens chiede di vedere Marco. Steffens è molto duro: “Non mi convinci, non voglio darti più nessuna delle mie coreografie. Non le voglio sprecare con te”. Marco replica, chiedendo una coreografia “Jackson Style”.

Timor Steffens rimane esterrefatto dalla richiesta di Marco: “Ti darò questa coreografia solo se mi convincerai”. Marco si confronta con gli altri in sala relax: “Mi ha detto che non sono espressivo”. Marco accusa il colpo. Marco: “Se non ci lavoro insieme, come faccio a dimostrare le cose?”.

Marco: “Non mi sento inferiori ad altri che vengono messi sopra di me…”. Il riferimento è soprattutto a Miguel. Marco: “E’ inammissibile che Timor non voglia darmi coreografie. Ai casting, mi diceva tutt’altre cose”. I cantanti della squadra Sparta ricevono le nuove assegnazioni.

Le canzoni sono Caruso, Tu si na cosa grande, The show must go on e Nessun dorma per Alberto, Cade la pioggia e Too good at goodbyes per Giacomo Eva e Ave Maria per il duetto. Le canzoni per Atene sono Una canzone d’amore, Penso positivo e Oroscopo per Alessandro che non gradisce affatto le assegnazioni.

La canzone per il duetto è Missili. Secondo Alessandro, c’è forte squilibrio nelle assegnazioni. Giordana: “Ave Maria non si batte con questo pezzo”. Alessandro: “Io perdo su tutto. Non posso dare niente alla squadra con questi pezzi”. Mameli prova ad infondere un po’ di ottimismo.

Giordana: “Si perde 3 a 0. Il tenore ci ha rovinati”. Mameli: “Contro Alberto, non si può perdere sempre”. Alessandro vuole rifiutare i pezzi assegnati e si altera.

Mameli prova a far ragionare Alessandro. Quest’ultimo, però, è arrabbiato anche con Giordana perché quest’ultima ha detto che Alessandro non ha una controproposta. Fine trasmissione.