Amici 18, il daytime di giovedì 29 novembre 2018

Consueta anticipazione della puntata in onda tra poco: continuano le lezioni nella scuola di Amici in vista del terzo speciale di sabato pomeriggio.

Mameli conosce Alex Britti, il suo idolo di sempre insieme a Francesco De Gregori. È stato il suo secondo concerto di sempre, lo dice senza piaggeria. Il professore gli rivela: “Mi stai antipatico. “Ci vogliamo bene” mi è rimasta in testa per un week-end”.

Mameli propone a Britti la sua versione di Tu non mi basti mai di Lucio Dalla. La produzione è sua, come quella di tutte le cover che propone in studio, e viene solo leggermente aggiustata dal professore. Togli un accordo, rallenta i BPM.

I ballerini discutono sull’assegnazione dei banchi in relazione alla versatilità dei ballerini. Alcuni candidati al banco parlano di Mowgly, uno dei breaker candidati al banco: Marco ritiene che il ballerino non avrebbe vita lunga con un banco e che vuole rivoluzionare il programma, che non ha mai avuto un corso di break dance. Mowgly è deciso e ci crede.

Miguel lavora con Veronica Peparini su una coreografia per la puntata di sabato. Le note su cui ballerà saranno quelle di Voglio, pertanto la professoressa lo induce a studiare il testo, che guarda caso sembra proprio parlare della sua vita.

Veronica Peparini nota che l’esecuzione della coreografia è spaccata a metà: la prima parte debole, la seconda energica. La coreografa consiglia a Miguel di metterci “spontaneità e verità”, di uscire realmente per quello che è senza alcun freno.

Miguel si confronta con i professionisti, che per lui devono rappresentare dei sostegni, non delle zavorre. Il ballerino sente che la sua arte sia mediocre rispetto a quella degli altri, ma è tutta questione di esperienza accumulata. I professionisti lo sostengono, lui esce dalla sala pensando di aver fatto una figuraccia.

Ellynora, cadidata al banco, è dubbiosa sulle assegnazioni per sabato: se su Quello che le donne non dicono pensa di avere margini di miglioramento, Halo di Beyoncé non riesce a digerirla: “Quando la canto, non vedo l’ora che finisca”. La cantante si allena col vocal coach e capisce che uno dei problemi dell’esecuzione è la contrazione di alcuni muscoli facciali. Grande preoccupazione anche per le note della parte finale del pezzo, ma coi consigli del vocal coach riesce a superare le paure.

Arianna incontra per la prima volta Timor Steffens. È la terza lezione sulla coreografia che dovrà portare nella prossima puntata. La ballerina, già proprietaria del banco, dimostra di avere qualche difficoltà con i passi veloci: “Sembra che hai le gambe pesanti”.

Dopo le correzioni, Timor fa i complimenti ad Arianna per il percorso compiuto fino ad ora: “Hai stupito tante persone, anche quando sei scivolata in puntata e ti sei ripresa”. Timor deve ancora trovare il suo difetto più grande, quello su cui metterla in sfida, ma le consiglia intanto di migliorare l’aspetto atletico per aumentare resistenza muscolare e velocità.

Stash incontra Giordana e vuole chiarire un problema emerso in puntata: sull’attacco del ritornello di Chiedo di non chiedere (La solita stron*a) la cantante sembra un po’ avanti col tempo. In prova ha un metronomo chiaro, sul palco deve gestire meglio le emozioni.

Giordana fa sentire a Stash anche Don’t cry for me Argentina, brano lontano dalle sue corde e dalla sua emotività. Stash le richiede maggiore “cazzima”; con la seconda interpretazione il professore rimane piacevolmente colpito dall’energia e dall’uso giusto del vibrato.

Yamatt lavora con Perris su Signor Tenente di Giorgio Faletti, brano con cui cercherà di conquistare un banco. Qualche problema con la gestione dell’energia e con l’interpretazione.