Amici 2022, Calma e il toccante racconto sul bullismo di cui è stato vittima
Amici 2022, Calma, in lacrime racconta con Rudy delle difficoltà avute quando era ragazzino, a scuola, vittima di bullismo
Dopo la puntata di Amici 2022 andata in onda domenica pomeriggio, Calma è sfiduciato per essere risultato ultimo nella classifica degli inediti. Il ragazzo piange, in camera, consolato dal compagni che lo rassicurano sul fatto che è entrato da poco nel programma
“Hanno visto poco di te…”
“Albe è arrivato ultimo in due classifiche ed è qua da cinque mesi…” sottolinea Alex, riferendosi ai risultati nelle classifiche
“Non mi piace che sia giustificata una lista di persone che cantano… “Ma è appena entrato..” Cosa vuol dire? E’ il gusto mio, magari ma non mi piace nemmeno fra qualche settimana” commenta, riferendosi alla giustificazione di Rudy Zerbi che rassicurava il suo alunno
“Io gradirei da parte tua onestà intellettuale… ” reagisce Calma, dopo aver saputo il commento di Alex “Devi pensare a te stesso! Basta, pensa ai cazz* tuoi!”
“Se mi entrava Sissi l’altro ieri, non la mettevo ultima!” ribadisce Alex, senza minimamente fare un passo indietro “Se entra Sissi e mi canta, non la metto comunque ultima ma quarta, quinta… Non la metto prima perché magari non la conosco ma sicuramente non ultima. Io dico quello che penso, se giusto o sbagliato, è quello che penso”
“Ti trovo fuori luogo” ammette Calma “Sono arrivato poco e hai parlato troppo tempo di me. A sto punto è logico pensare che non ti sto bene e mi vuoi mandare fuori. Sono un allievo, sono qua ad imparare, ognuno dovrebbe avere i propri ruoli. Stai dicendo che Rudy non capisce niente e che sta facendo male il suo lavoro…”.
Alex non molla la presa: “Cosa te ne frega del mio parere? E’ un mio pensiero, non ci posso fare niente se io penso questo”.
Rudy incontra LDA e Calma e spiega che vuole portare loro due e anche Luigi al serale. Con buona pace di Alex…
“Mi sono sentito fuori luogo, come spesso mi è successo in passato… dove ho sofferto di bullismo. La musica è sempre stata la mia salvezza. Nel momento in cui ho la possibilità di essere in questa scuola, ho la gioia da un lato per essere qui, dall’altro nuovamente mi ritrovo in un gruppo dove mi sento inadeguato, dove devo farmi accettare. Questa cosa mi ha rievocato emozioni brutte, quando qualcuno non perde l’occasione di ricordarti quanto gli fai schifo”.
Calma ammette di sentire un accanimento nei suoi confronti. Da piccolo, era in classe con compagni con problemi didattici e siccome andava bene a scuola, partivano gli atti di bullismo, un branco contro il singolo (“Mi sputavano nelle scarpe, mi alzavano le mani e mi chiudevano in bagno per farmi prendere delle note”)
“Non c’era pace per me e per i miei. Piangevo sempre”
Sottolinea, in lacrime, quanto, nonostante le difficoltà economiche, i suoi genitori abbiano cercano di non fargli mai mancare nulla.
Poi racconta uno dei motivi per cui si chiama “Calma”, “C’è ancora la mia anima”.