Anastasio: “Perché ho partecipato a X Factor? Era un male necessario”
Anastasio dice la sua sui talent e anticipa qualcosa sul tour.
Il 20 marzo, dal Live di Trezzo, partirà il primo tour di Anastasio. Lo aspettano una lunga serie di sold-out. Nel frattempo l’ultimo vincitore di X Factor è stato intervistato da Rolling Stone ed è tornato a dire la sua sui talent show:
“La prima settimana fuori dal loft, dopo essere stato maciullato dal tritacarne, è stata durissima. Il passaggio da X Factor alla vita normale è molto più difficile di quello contrario, ti spacca in due. Infatti mi sono fatto due settimane chiuso in casa, ma ora ho preso un po’ le misure […] Quando mi si è presentata l’occasione ero molto titubante, ho accettato solo perché mi è stato assicurato di poter presentare un pezzo mio ogni volta. Non credo molto alla dinamica talent, ci sono andato come un male necessario perché volevo fare le cose in grande. Fosse per me metterei una serie di brani su YouTube, come ho sempre fatto, senza nemmeno registrarli in Siae. Ma alla fine i benefici sono stati grandi: ho allargato in maniera esponenziale la mia platea di ascoltatori, e per ora sono rimasti nonostante la fine dello show”.
Al Corriere, aveva aggiunto: “Se avessi saputo che si trattava di un test di ammissione per “X Factor” non ci sarei andato, mi avevano detto che era un’esibizione legata alla Sony. Perché io già fatico a sentire il calore del pubblico, figuriamoci sul palco di uno show televisivo”.
“A differenza di chi esce da X Factor e non ha pezzi all’attivo, io ho fatto un Ep, ho le cover portate in tv, che sono pezzi miei a tutti gli effetti, più i brani vecchi pubblicati come Nasta: quindi ho uno show di 80 minuti pronto, che mi fa stare tranquillo”, ha raccontato, entrando nel merito dei concerti. Nella scaletta non mancheranno certamente il singolo La fine del mondo e la canzone presentata sul palco del Festival di Sanremo, Correre.