Andy Taylor: “Sono asintomatico”. Le parole del chitarrista dei Duran Duran dopo il primo ciclo di terapia
Andy Taylor, il chitarrista e fondatore dei Duran Duran, aggiorna i fan sulle sue condizioni di salute dopo il primo ciclo di terapia
Parlando al The Times, Andy Taylor ha aggiornato i fan sulle sue condizioni di salute. Il fondatore e chitarrista dei Duran Duran ha rivelato la sua diagnosi di cancro alla prostata, allo stadio 4 lo scorso novembre, dicendo che gli era stato inizialmente diagnosticato nel 2018. Oggi, il musicista ha specificato di “essere asintomatico” dopo aver ricevuto in precedenza “cure palliative di fine vita” in seguito alla diagnosi della malattia.
Nell’intervista, Andy Taylor ha spiegato che il cambiamento è avvenuto dopo che un medico gli ha parlato di un farmaco antitumorale rivoluzionario, soprannominato “medicina nucleare”, chiamato Lutezio-177, che prende di mira le cellule malate. E così, dopo essersi sottoposto al trattamento condotto da Christopher Evans, che Taylor definisce “Elon Musk del cancro”, il rocker è stato “radioattivo per diversi giorni”.
“Sono asintomatico” ha aggiunto, spiegando che non poteva dormire nella stessa stanza con gli altri o utilizzare i mezzi pubblici. Per adesso ha completato il primo ciclo di trattamento al quale ne seguiranno altri cinque, prossimamente.
“Il punto più basso è forse sei settimane dopo la diagnosi, quando inizia a capire davvero le cose. Dovrai dire addio alla tua famiglia. Non vedrai il decimo compleanno di tuo nipote. Psicologicamente è devastante: non è possibile avere una terapia per rimuovere la certezza della morte”
Dopo la diagnosi di cancro, Andy Taylor ha rifiutato il trattamento chemioterapico perché non voleva che gli venissero fatti danni ai nervi delle mani, un arsenale sacro per un chitarrista.
Poche settimane fa aveva rivelato che l’utilizzo di questo farmaco antitumorale gli ha prolungato la vita di cinque anni. Lo scienziato gli ha detto che il medicinale “è mirato, quindi vede solo le cellule tumorali”.
“Non può vedere le cellule sane. Uccide il cancro al quarto stadio nelle ossa. E quindi ciò che effettivamente è stato fatto è stato prolungare la mia vita di cinque anni”
Via | New York Times