Anno Zero: il nuovo singolo di Dani Faiv (Testo e Video)
Dopo l’album Scusate se esistiamo, pubblicato poco più di un anno fa, Dani Faiv torna con il singolo inedito, Anno Zero.
Nel 2020, Dani Faiv ha pubblicato l’album Scusate se esistiamo e l’EP Scusate, dai quali sono stati estratti i singoli In peggio, Cioilflow, con la partecipazione di Salmo, e Weekend a Miami, insieme a Shiva.
Il 6 luglio 2021, il rapper spezzino è tornato con il singolo inedito Anno Zero, prodotto da Strage, brano nel quale Dani Faiv ripercorre tutti gli eventi che hanno caratterizzato l’anno scorso, aggiungendo un messaggio di speranza per il futuro:
È un pezzo un po’ difficile, è il più serio che ho fatto in tutta la mia carriera. È diviso in due parti. La prima è un elenco delle disgrazie del 2020, la seconda vuole essere uno spot motivazionale ad andare avanti, a ricominciare… Dall’anno zero. È un po’ anche il mio viaggio, la mia ripartenza insieme a Strage e Kanesh, quindi “anno zero” era il titolo giusto.
Di seguito, trovate il testo di Anno Zero. Cliccando qui, potete vedere il video ufficiale.
Dani Faiv – Anno Zero: il testo
Nessuno parla, tipo imbavagliato
Prendo la pala, scavo nel passato
Un anno degno della trama di un B-movie
Sì, così pieno di m*rda che bastavan due minuti,
Sono uscito prima per non fare danni
Come dalle gambe sue o come l’UK dall’UE
Sembrava di andar forte tipo a razzo su una Buell
Ma siamo rimasti fermi come il cargo a Suez
Intanto andiamo avanti, perdiamo sempre i grandi
Kobe e Diego se ne vanno, noi preghiamo i santi
Dopo solo male, covo d’ansia sale
Non è simulare, leggo sul giornale, nuovo virus, alert
Poi rifanno il ponte a Genova
Uno come mе certe cose non lе dimentica
Con la sensazione di certezza che si sgretola
Che tanto poi chi paga non è mai chi se lo merita
Dal primo caso a casa chiusi, caso chiuso
Vivi e paghi, troppi abusi, pochi aiuti
Sì, lo Stato è un bravo mago, perché illude
Fa sparire sotto al naso ciò che annusi.
Grazie al 2020
Ed ai suoi duemila eventi
E non c’è più solo pioggia dentro
Cambiano duemila venti qua.
Sarai quello che non se n’è mai andato
Chissà cosa diranno di te i libri
Una canzone qua non cambierà il mondo
Il sangue si ferma, poi scorre l’inchiostro.
Sorrisi di plastica, stanno stappando un Moet
Torna anche la svastica insieme alle altre mode
Oggi chi ci salverà non sarà un altro Noè
Tutti con la maschera e nessun supereroe
Mi distrugge il video di Floyd, non respiro
Mi sembra di stare davvero in Black Mirror
Fra’, il piede di porco è il ginocchio dello sbirro
Ma l’argomento è caldo, come possono coprirlo
Mi dicono, ehi, tu, ora quanto sei giù
Che tra poco esplode tutto e mi sento a Beirut
Il mio nome è sul Death Note, ma non sei Ryuk
Quando lotti sulla terra non hai dei su.
Ora siamo censurati nei pensieri
Come puoi sognare oggi se c’hai gli incubi di ieri
Non ci siamo presi niente, ci hanno preso in giro
Cambia il presidente, non cambia lo squilibrio.
Grazie al 2020
Ed ai suoi duemila eventi
E non c’è più solo pioggia dentro
Cambiano duemila venti qua.
Sarai quello che non se n’è mai andato
Chissà cosa diranno di te i libri
Una canzone qua non cambierà il mondo
Il sangue si ferma, poi scorre l’inchiostro.
L’anno zero, per tutti
E ci siamo ancora dentro
Somiglia a un taglio con la carta
Profondo e lo senti dopo
Se esci, regala un motivo per ripartire
A chiunque incontri là fuori
Intanto, preghiamo.
Anno zero, 20 20,
Ed ai suoi duemila eventi,
Qui non c’è più solo pioggia dentro,
Cambiano duemila venti qua.
Sarai quello che non se n’è mai andato
Chissà cosa diranno di te i libri
Una canzone qua non cambierà il mondo
Il sangue si ferma, poi scorre l’inchiostro.