Arisa “consigliata” di non presenziare al Pride di Milano: “Sarei venuta volentieri, mi dispiace davvero tanto”
Arisa al centro di una bufera dopo le dichiarazioni sui diritti LGBTQIA+ e Giorgia Meloni: polemiche e la scelta di non partecipare ai Pride
Arisa è finita al centro di una bufera mediatica dopo l’intervista rilasciata a La Confessione di Peter Gomez a causa delle sue dichiarazioni su Giorgia Meloni e sui diritti LGBTQIA+
“Sì. Questa cosa mi verrà contro. Perché una volta ho fatto un discorso per Le Iene dove iniziavo questo discorso dicendo che Giorgia Meloni mi piaceva e tutti i miei amici mi hanno sconsigliato di fare questo discorso perché tutti quanti mi avrebbero additato secondo i miei amici come fascista. Lei secondo me si comporta come una mamma molto severa. Molto severa e molto spaventata. E poi una mamma che non è solo madre di un figlio, ma ne ha tre, ne ha quattro. Allora bisogna che lei faccia delle cose che vadano bene per tutti e quattro i figli e a volte sembra a uno dei quattro che agisca in maniera poco … ah (si interrompe, ndr). Però secondo me ci vuole tempo e anche da parte nostra un cambio di atteggiamento non sempre in lotta ma in dialogo“.
Successivamente, è stato anche un altro passaggio ad aver creato polemiche e feroci critiche nei confronti della cantante:
“In dimostrazione, infatti adesso faremo il Pride a Roma il 10 giugno e poi faremo anche il Pride a Milano il 24, credo. Io vorrei cercare di ampliare un po’ la rappresentanza che abbiamo anche per quanto riguarda i media della comunità LGBT, perché la comunità LGBT non è fatta solo di macchiette, di cose oscene plateali, di plug-in, di cose così, ma è fatta di gente normalissima. Noi dobbiamo smettere di spaventare, dobbiamo anzi dimostrare che siamo gente wow, che la gente che fa un percorso, che fa una scelta difficile, sviluppa una sensibilità maggiore, di un grande dono per la comunità. E vorrei che la gente avesse la pazienza di spiegare le cose, perché lei (la Meloni, ndr) è veramente una tipa che ci può portare ad alti livelli perché ha molta cazzimma. A noi ci serve qualcuno che abbia cazzimma e sia dalla nostra parte. Però le cose devono avvenire gradualmente”.
Arisa ospite a Domenica In
Arisa è stata poi ospite da Mara Venier a Domenica In e ha approfittato della sua presenza per spiegarsi e ridimensionare il tutto:
“Io ho detto che la Meloni mi piace. Poi che ci siano dei problemi grandissimi rispetto all’accettazione della comunità LGBTQ+ è una realtà. Io non voglio risultare come una traditrice. Anzi, dopo questo complimento che ho fatto alla Meloni, le chiedo di non agevolarmi in nulla. Io voglio essere una persona che può esprimere una sua idea. Però vorrei che fosse chiaro che non sono una voltabandiera, e sono 15 anni che sono dalla parte dei diritti e continuerò ad esserlo fino all’ultimo giorno della mia vita”
https://twitter.com/cinguettavideo/status/1662833574200979462
Un momento dove Arisa è apparsa davvero dispiaciuta, imbarazzata per quanto accaduto e ha anche suscitato proprio tenerezza per il suo tentativo di ribadire il suo supporto alla comunità gay, la più indignata o ferita dalle dichiarazioni della cantante.
Arisa non parteciperà ai Pride di Milano e Roma
Nelle scorse ore, ecco arrivare la scelta di fare un passo indietro e di non partecipare più ai Pride di Roma e Milano -dove sarebbe dovuta essere ospite- perché consigliata dagli organizzatori, preoccupati per qualche contestazione e un possibile imbarazzo per lei. Arisa ha così condiviso, via social, la sua decisione di annullare la sua partecipazione.
Cari ragazzi e ragazze mi spiace immensamente per il momento che stiamo vivendo e spero che col tempo potremo di nuovo comunicare. Per adesso sono solo insulti pesanti pesantissimi da parte vostra che non so come decifrare. Oggi al mio manager è stato consigliato da parte degli organizzatori, di dirmi di non presentarmi al Pride di Milano a causa dell’ipotesi che alcuni membri della comunità possano in qualche modo mettermi in imbarazzo, io sarei venuta volentieri, però se ho fatto qualcosa di così tanto grave da meritare un trattamento così esclusivo, credo che non parteciperò neanche al pride di Roma.
Mi dispiace davvero tanto. Buon Pride a tutti, divertitevi anche per me, vi auguro di trovare un piano di svolta e di realizzare i vostri sogni legittimi per essere felici. Ve lo auguro davvero dal profondo del cuore. Io continuerò a vivere frequentando gli amici di sempre e mi farò raccontare.
Ma prima di salutarvi un’ultima cosa la voglio scrivere: la diversità è fatta di opinioni, di esperienze e di modi di vedere la vita. La diversità è ricchezza. Me l’avevate insegnato voi. Non condannate la gente perché non la pensa esattamente come voi, magari quella gente lì vi ama lo stesso, ma voi pensate di no.
I tempi cambiano, le mamme imbiancano, i fiori sbocciano e poi appassiscono, e poi rinascono. Bisogna lavorarci è crederci sempre. Se vi giocherete la carta dell’amore vincerete sempre.
Ciao ciao LGBTQ+ people, auguri 😘
Con affetto,
Arisa.
Nei giorni scorsi, la cantante ha rilasciato il suo nuovo singolo, “Non vado via“.