Arisa a Verissimo: “L’ultima sera avevo 39 di febbre… La vittoria di Mahmood è giusta e il sistema di votazione è perfetto”
Arisa sarà ospite della puntata di Verissimo in onda sabato 16 febbraio 2019.
Arisa sarà ospite della prossima puntata di Verissimo, il rotocalco di Canale 5 condotto da Silvia Toffanin che andrà in onda domani, sabato 16 febbraio 2019, dalle ore 16.
La cantante è reduce dalla partecipazione alla 69esima edizione del Festival di Sanremo con la canzone Mi sento bene, primo singolo estratto dal nuovo album Una nuova Rosalba in città. Mi sento bene si è piazzata all’ottavo posto.
L’ultima esperienza sanremese di Arisa è stata contraddistinta anche dall’esibizione della serata finale durante la quale Arisa, non al meglio delle proprie condizioni di salute, è rimasta senza voce, facendo sforzi immani per portare a termine l’esibizione.
A Verissimo, Arisa ha dichiarato di avere avuto la febbre, aggiungendo di essere rimasta stupita da questa nuova dimostrazione d’affetto da parte del pubblico:
L’ultima sera avevo 39 di febbre, ma nessuno mi ha chiesto se volevo rimanere a letto perché avrei risposto di sì… ma il dovere è il dovere. Sono molto grata di come il pubblico abbia accettato questa cosa e rimango sempre sconcertata dall’amore che mi accorgo di avere intorno.
Parlando delle tante polemiche che hanno accompagnato il post-Festival, Arisa si è mostrata d’accordo con la vittoria di Mahmood:
Credo sia stata una vittoria giusta. Ho parlato con lui e ho trovato la sua canzone vera, nuova e che rispecchia quello che succede nel mondo in questo momento. Sono molto felice che abbia vinto e gli auguro anche di trionfare all’Eurovision.
Arisa ha anche espresso la propria opinione circa le tante chiacchiere inutili riguardanti il sistema di votazione del Festival di Sanremo. La cantante ha dichiarato che il sistema è perfetto e che, quindi, non andrebbe cambiato:
Penso che la votazione si deve dividere in tre parti, così come è già adesso. E’ perfetta così. Bisogna dare spazio a tutte le componenti e penso che in questo Festival ci sia stata democrazia, più di quanto si pensi.