Aspettando Sanremo 2016: il ricordo di Alex Baroni
Alex Baroni partecipò al Festival di Sanremo sia come corista sia come solista.
Nei giorni frenetici che precedono il Festival di Sanremo 2016, i nostri pensieri nazionalpopolari si riempiono di ricordi del passato e di cantanti che hanno partecipato alla kermesse -usiamo volutamente un nome dal sapore antico-. Tra di loro non si può non citare l’amatissimo Alex Baroni, una delle voci più potenti che hanno attraversato la musica italiana seppur per poco tempo.
Nato artisticamente nei locali di Milano dove si esibiva (e a quanto riportato anche allievo di Luca Jurman, futuro professore ad Amici), Alex Baroni inizia ufficialmente la propria carriera grazie ad Eros Ramazzotti, che prima lo assume come valido corista e poi ne pubblica il primo album su etichetta DDD: l’album si intitola Metrica, nome del duo di cui fa parte Baroni.
Alex Baroni ha partecipato a Sanremo per tre volte, la prima nel 1996, in qualità di corista dell’Orchestra Sinfonica della Rai. La seconda è l’anno successivo, ed esplode il suo piccolo fenomeno personale: il brano Cambiare, con cui gareggia nella categoria Giovani, è un piccolo gioiello pop soul perfetto per la voce incredibile di Alex. La canzone è un successo e si aggiudica il premio Volare come miglior canzone del Festival, mentre Alex Baroni viene premiato come miglior voce di Sanremo. Nello stesso anno esce il primo album omonimo, contenente naturalmente Cambiare ed altri brani che lo portano a salire in classifica.
Terza partecipazione a Sanremo nel 1998 con il brano Sei tu (Quello che voglio), che si classifica solo undicesima nell’edizione che unificò la sfida tra Giovani e Big e decretò la vittoria di Annalisa Minetti. Il disco Quello che voglio, dove è contenuto anche il singolo estivo Onde, raggiunge la quarantaduesima posizione nella classifica italiana, abbassando la media del successo del primo disco, ma Alex Baroni non si perde d’animo e si dedica alla scrittura di brani anche per i colleghi: firma infatti È la verità per la allora compagna Giorgia, che la inserirà nell’album Girasole del 1999.
Grande appassionato dei Beatles, Alex Baroni ne canterà molti brani nel corso dei suoi tour e della collaborazione-tributo ai Quattro assieme a Massimo di Cataldo; numerosi anche i duetti con esponenti della musica italiana, come Umberto Tozzi per il tributo a Ivan Graziani, senza dimenticare le collaborazioni nostrane e internazionali tra le quali si segnala quella con Renato Zero.
Il 19 marzo 2002, a trentacinque anni, un incidente in moto a Roma lo lascia ferito gravemente e lo manda in coma per tre settimane. Alex Baroni muore il 13 aprile: se ne va la voce più nera della musica italiana.