Astronave, Zero Assoluto: il nuovo singolo scritto insieme a Gazzelle
Astronave, Zero Assoluto: testo, significato della canzone e audio del nuovo singolo scritto insieme a Gazzelle
Astronave è il nuovo singolo degli Zero Assoluto, scritto insieme a Gazzelle.
Nel 2020, Matteo Maffucci e Thomas De Gasperi sono tornati dopo una lunga pausa con “Fuori Noi” featuring Gazzelle, pubblicato a luglio e “Cialde”, uscito ad ottobre e scritto insieme a Colapesce.
Qual è il significato di Astronave? Lo raccontano proprio loro:
Quando stai male, ci sono canzoni che ascolti per stare ancora peggio. Altre canzoni invece che ascolti per trovare conforto. Ecco, “Astronave” per noi rientra in questa seconda categoria, è una canzone che dà coraggio. E’ il racconto di una storia che finisce. Ma a volte, bisogna avere il coraggio di lasciare andare.
Il brano è anche prodotto da Federico Nardelli. Dopo aver raccontato i dettagli di un amore con “Cialde”, il nuovo brano racconta di una storia che finisce, e di una persona che se ne va. La fine di una storia porta con sé bagagli di stati d’animo, alcuni difficili, alcuni struggenti, a volte piacevoli, altri ancora liberatori. E spesso, “a cosa serve tornare?”
Qui sotto l’audio della canzone, a seguire il testo.
Zero Assoluto, Astronave, Testo
Se non stai bene, puoi andare via
E raccontarti quello che ti pare
Magari è solo la mia fantasia
Vorrei tornare indietro per restare
Su quella strada sotto casa mia
Passeggiavamo insieme con il cane
Tu ti specchiavi nella faccia mia
Con i tuoi occhi a forma di astronave
Ti sei scordata di portarmi via
Quando sei andata su per lavorare
E mi hai lasciato solo una bugia
Sopra un foglietto giallo da buttare
Chi se ne frega se non torni più
Se non riabbraccerò mai più il tuo cane
Nella mia faccia non ti specchi più
Con i tuoi occhi a forma di astronave, di astronave
E non c’è, e non c’è, e non c’è
Niente di malе se non ti, se non ti
Se non riеsco più a farti volare
Che ti hanno vista atterrare
Ma non eri più tu
A cosa serve tornare se non eri più tu
Non eri tu
Che ti hanno vista atterrare
Sopra il mio tetto di notte
Ho chiuso tutte le porte
Ho chiuso tutte le porte
Non ci penso più
E non c’è niente di male
Sei come un temporale
Che non mi bagna più
Lo dico tutte le volte, sì, tutte le volte
E non c’è, e non c’è, e non c’è
Niente di male se non ti, se non ti
Se non riesco più a farti volare
Che ti hanno vista atterrare
Ma non eri più tu
A cosa serve tornare
(Se non eri più tu)
Ho provato a spostarti dai miei sogni ma resti
(Non eri più tu)
Ogni volta che parli faccio viaggi pazzeschi
Come gli extraterrestri
Chi se ne frega se non torni più
Se non riabbraccerò mai più il tuo cane
Nella mia faccia non ti specchi più
Con i tuoi occhi a forma di astronave, di astronave
E non c’è, e non c’è, e non c’è
Niente di male se non ti, se non ti
Se non riesco più a farti volare
Che ti hanno vista atterrare
Ma non eri più tu
A cosa serve tornare se non eri più tu
Se non eri più tu
Se non eri più tu