Avicii, ventinove intossicati da droga e alcol al suo concerto di Toronto
Tragedia sfiorata al concerto di Avicii: una trentina di intossicati per un mix di alcol e droga al suo show di Toronto…
Panico ad un concerto di Avicii. Il dj svedese notissimo anche in Italia grazie a brani come Hey Brother e Wake me up che hanno raggiunto in breve tempo i vertici delle classifiche di vendita, aveva ottime ragioni per essere felice: la sua data canadese nella città di Toronto era andata a ruba, arrivando al sold out. Così, ventimila persone lo aspettavano festanti sabato sera sotto al palco. Ma poi qualcosa è andato storto. I bollettini medici, come riporta il sito Toronto Star, parlano di un bilancio di ventinove persone portate in ospedale prima, durante e dopo lo show. Una sola la causa del malore collettivo: intossicazione da droga e alcol.
Il personale medico del luogo si è trovato impreparato davanti all’orda di giovani trasportati all’ospedale, soprattutto perché nessuno poteva prevedere una tale quantità di intossicati. Il responsabile del servizio di pronto soccorso, ancora sconcertato, ha ricostruito brevemente la vera e propria emergenza che si è trovato davanti insieme ai suoi colleghi nella notte di sabato:
Abbiamo dovuto soccorrere anche ragazzi molto giovani che non sono stati in grado di gestire l’emozione dell’evento e soprattutto le grandi quantità di alcol ingerito.
Alcuni fan sono tornati a casa poco dopo l’arrivo al pronto soccorso ma per altri, le cose non sono state (e non sono tuttora) così semplici: dieci persone, trasportate in ospedale ancora prima dell’inizio dello show, sono state costrette a rimanere all’interno della struttura ospedaliera per ulteriori accertamenti e, tra quei ventinove intossicati, cinque versano tuttora in condizioni gravi, anche se il pericolo di morte è stato scongiurato dai medici.
Ovviamente non è stato “solo” l’alcol a ridurre così l’allegra trentina di fan di Avicii. Anche la droga ha avuto un suo ruolo nell’intera vicenda e, proprio per questo, le forze dell’ordine canadesi, giunte sul posto, sono riuscite ad identificare ed arrestare un pusher della zona. Nonostante la loro tempestività, è stata subito polemica.
Il sindaco di Toronto, Giorgio Mammoliti, si è lanciato contro l’agenzia organizzatrice dell’evento, la Ink Entertainment, e pare intenzionato a volerle accollare il costo delle spese ospedaliere dei trenta ragazzi intossicati. Questo perché la Ink Entertainmente non avrebbe osservato una regola imperante oltreoceano: quella di non far entrare minorenni ai concerti. Ecco le parole di Mammoliti (e, subito dopo, una foto dello show pubblicata dallo stesso Avicii su Instagram)
Quando successo è la prova di come eventi del genere, indipendentemente dalle strutture presso i quali vengono ospitati, siano pericolosi se aperti al pubblico di tutte le età. Penserò io a impedire ai genitori di prendere decisioni irresponsabili.
In tutto ciò, Avicii sembra del tutto inconsapevole di quanto accaduto sabato notte a Toronto. Su Twitter, infatti, si limita a ringraziare i fan per il calore che gli hanno dimostrato durante il live:
Torontooooo! Every show ive had here in Canada has been amazing and tonight rly meant alot to me! Thank you for all your love and support!!
— Tim Bergling (@Avicii) 18 Maggio 2014
Toronto! Ogni show che faccio in Canada è sempre sorprendente e stanotte lo è stato ancora di più: ha significato molto per me! Grazie per tutto il vostro amore e per il vostro supporto!
Prego, non c’è di che.