Band famose con album brutti e una sola canzone bella: dai Radiohead ai Green Day
E se in un disco ci fosse solo una canzone che vale?
Vi è mai capitato di ascoltare una canzone, innamorarvene e poi scoprire che il resto dell’album è una ciofeca unica? A me personalmente sì. E’ una vera delusione scoprire che un solo brano merita di essere ascoltato mentre tutte le altre tracce sembrano solo dei brani riempitivi, messi lì senza alcuna convinzione e qualità.
Il sito Gigwise ha voluto approfondire l’argomento e si è concentrato sulle band straniere, indicando un album che ha al suo interno una hit di successo decisamente convincente. E tutte le altre? Assolutamente da dimenticare. Ve le indico qui sotto. Siete d’accordo?
Radiohead: L’unico pezzo che si salva da Pablo Honey è “Anyone Can Play Guitar”. Anni prima di OK Computer, i Radiohead sbatterono le palpebre con questo album molto incoerente. C’erano lampi di brillantezza a venire, e questo era uno di loro.
Rolling Stones, Emotional Rescue da “Emotional Rescue”: Si tratta di un album piuttosto scadente ma la title track è sorprendentemente quasi da disco nel suo approccio. Molto sorprendentemente e molto buona
Limp Bizkit ‘Rolling’ da (Chocolate Starfish and the Hot Dog Flavored Water): L’album è spaventoso ma il pezzo è molto carino
Electronic, ‘Getting Away With It’ da Electronic: Neil Tennant presta la sua voce eterea per questo meraviglioso singolo. Avrebbe potuto farlo anche per il resto dei brani presenti.
Scott Walker, ‘The War Is Over’ da ‘Til The Band Comes In: Incredibilmente una bella canzone in un album piuttosto noioso.
Franz Ferdinand, ‘Ulysses’ da Tonight: Franz Ferdinand: il terzo disco ha mostrato segni di stanchezza, ma questa canzone può ancora far inarcare un sopracciglio
The Fall, ‘Smile’ da Perverted By Language: Un album considerato ma anche difficile da amare completamente. Smile è l’unica eccezione.
Elastica, ‘How He Wrote Elastica Man’ da The Menace: la collaborazione con Mark E Smith dimostra quando grande sarebbe potuto essere questo album. E invece non è così.
Primal Scream ‘Kowalski’ da Vanishing Point: L’album in gran parte dimenticato conteneva questa canzone incredibilmente minacciosa che ha continuato a essere amatissima dal vivo.
Blondie, ‘Maria’ da No Exit: nell’album sono presenti pochi momenti validi.
Prince, ‘My Name Is Prince’ da Love Symbol: Il suo nome è Prince, lui è davvero funky. Non sempre sa farlo bene, come dimostra questo album.
Editors, ‘Papillon’ da In This Light And On This Evening: album commercialmente di successo, ma non universalmente adorato che ha però depongono la base per questa traccia fantastica.
The Smiths, ‘Last Night I Dreamt That Somebody Loved Me’ da Strangeways, Here We Come: L’ultimo album degli Smiths contiene alcune canzoni fantastiche, ma anche un sacco di robaccia
The Police, ‘Roxanne’ da Outlandos d’Amour: hanno pubblicato album brutti ma come poter non ringraziarli per Roxanne?
The Stereophonics, ‘Dakota’da Language. Sex. Violence. Other: Un titolo davvero terribile per un album piuttosto scadente, ma Dakota regge.
Goldfrapp, ‘Strict Machine’ da Black Cherry: Strict Machine è irresistibile. Solo questa.
Noisettes, ‘Never Forget You’ da Wild Young Hearts: ‘Never Forget You’ è il vero gioiello qui
Weezer, Beverley Hills da Make Believe: Weezer ha dato vita a prodotti così brutti da aver subito l’ignominia dei loro fan che si sono offerti di pagare per farli smettere di creare musica. Beverley Hills è solo un po’ più piacevole.
Green Day, Know Your Enemy da 21st Century Breakdown: Know Your Enemy sembrava promettere un ottimo album da parte dei Green Day. E invece non è stato così.
David Bowie, I’m Afraid Of Americans da Earthling: album imbarazzante ma almeno un pezzo si salva…
Television, ‘Foxhole’ da Adventure: Foxhole è un’oasi nel deserto della mediocrità di questo disco.
The Clash, ‘This Is England’ (Cut The Crap): L’album è stato giustamente stroncato al suo rilascio, ma questa canzone è ora spesso elogiata. Da molti viene vista come l’ultima grande canzone dei Clash.