Be Prog! My Friend: a Barcellona il festival prog più esclusivo dell’Estate
Anathema, Opeth, Pain Of Salvation, Alcest Fish, Tesseract e Antimatter, su un palco fino alle 3 di notte il 12 Luglio
Decisamente un festival per palati (e orecchie) fini, quello che il prossimo 12 luglio si svolgerà a Barcellona, in un contesto che media tra quello intimo dei club e quello ben più dispersivo degli eventi estivi all’aperto, dove la musica, diffusa da palchi distanti svariate decine di metri dagli spettatori, è per molti più un sottofondo che vero interesse. Un solo palco, sul quale si alterneranno sette sole formazioni, dalle 5 di pomeriggio alle 3 di notte, sette band accuratamente selezionate la cui produzione è ben più di un puro intrattenimento.
Si tratta del Be Prog! My Friend, un nuovo festival in una nuova location (estera, purtroppo): il Poble Espanyol a Barcellona, il cui biglietto costa 60 euro + spese in prevendita oppure 75 euro sul posto.
Per essere un progetto nato da una costola degli Anathema (e precisamente dall’abbandono del bassista Duncan Patterson sul finire degli anni ‘90), è curioso che si tratti forse della prima volta in cui gli ANTIMATTER, nelle vesti di un altro dei fondatori, il chitarrista/cantante Mick Moss, con tanto di session-man al seguito. Sono forse gli unici che, nel loro girovagare tra elettronica e rock dalle tinte acustiche, mai si sono visti appioppare l’etichetta Prog in alcun modo. Cosa che invece è accaduto a più riprese a partire dal veterano FISH, gigante scozzese che negli ‘80s condusse i Marillion alle massime vette di popolarità, e che nei successivi decenni intraprese una carriera solista di tutto rispetto. Senza dimenticare che, come recita un meme che gira di questi tempi in rete, fu tra i primi a registrare album con Steven Wilson prima che fosse cool.
Secondi e terzi nel bill sono rispettivamente TESSERACT e ALCEST, i primi alfieri di un metal progressivo che strizza l’occhio alle ritmiche dei Meshuggah, ma con voce pulita e sonorità ben più ariose, i secondi fautori invece di un mix di post-rock e shoegaze cantanto in francese con sprazzi metallici, fatta eccezione per l’ultimo recente album “Shelter” totalmente spurio di sfuriate ai confini col black metal.
Una triade d’eccezione chiuderà le danze, quella inaugurata dagli ANATHEMA, simili nell’evoluzione dei due gruppi a seguire, rispettivamente OPETH e PAIN OF SALVATION. Non ci riferiamo al sound, ma a come questo è mutato negli anni, partendo da forme differenti di heavy metal fino a sfociare, in tempi recenti, in tre precise e diverse identità che abbracciano, soprattutto nel caso delle due formazioni scandinave, le atmosfere senza tempo dei Seventies. Gli Anathema hanno appena pubblicato un disco nuovo di zecca, “Distant Satellites”, perciò li si vedrà all’opera con nuovi pezzi misti a grandi classici – uno fra tutti l’immancabile “Fragile Dreams”; gli Opeth invece sono attesi al varco con “Pale Communion” a fine agosto, del quale potrebbero forse offrire dal vivo il singolo “Cusp of Eternity”; i Pain of Salvation, infine, hanno di recente visto il ritorno in forze del mastermind Daniel Gildenlöw dopo una lunga permanenza ospedaliera: come avvenuto alcune settimane fa in occasione dello Sweden Rock Festival, potrebbero immergere il pubblico nel profondo e glorioso passato di “Entropia”, “Remedy Lane” e “BE”.
In sintesi, un’alternativa di classe e più ragionata ai carrozzoni metallici che andranno a coprire il periodo estivo da qui a fine agosto in tutta Europa.
Tutte le informazioni relative a come raggiungere la location, orari di esibizione e biglietti del Be Prog! My Friend le trovate sul sito ufficiale!