Beastie Boys, in arrivo la biografia multidimensionale
Il libro sulla storia del gruppo rap uscirà nel 2015 in una forma non convenzionale.
A quasi un anno dalla morte di Adam Yauch, scomparso il 4 Maggio 2012 a causa di un cancro alla parotide, i Beastie Boys superstiti hanno rivelato di aver ricominciato a lavorare al memoir sul gruppo, interrotto a causa della prematura dipartita del collega: l’accordo sulla biografia è stato firmato con la Spiegel&Grau, la stessa casa editrice che ha curato la particolare edizione della biografia di Jay-Z nel 2010, e dovrebbe uscire non prima del 2015.
Fin qui non ci sarebbe nulla di particolare da eccepire se la stessa Julie Grau, capo della casa editrice, non avesse rilasciato al New York Times una dichiarazione quantomeno particolare: Mike “Mike D” Diamond e Adam “Ad-Rock” Horowitz hanno esplicitamente richiesto che la biografia sia un’esperienza multidimensionale, sfidando la classica forma-libro che ci si aspetterebbe da una ancor più classica agiografia del gruppo:
The Beastie Boys are interested in challenging the form and making the book a multidimensional experience. There is a kaleidoscopic frame of reference, and it asks a reader to keep up.
Il libro verrà strutturato come un racconto orale della loro carriera e sarà curato dal giornalista Sacha Jenkins, veterano dell’hip hop e co-fondatore dello storico giornaleEgo Trip (il cui sottotitolo poteva essere tradotto con “la voce arrogante della verità musicale”, tanto per rendere bene l’idea) assieme ad altri scrittori dei quali non si sa ancora il nome: oltre al formato non convenzionale di scrittura e presentazione dei contenuti, che potrebbe effettivamente farlo assomigliare ad un rap, il libro avrà anche una forte componente visuale grazie alle molte fotografie che verranno inserite.
A proposito della scelta di ricominciare a lavorare su questa biografia, il book agent del gruppo Luke Janklow, che li segue da anni per la pubblicazione del libro, ha riportato la dichiarazione di Mike D, che inquadra perfettamente le volontà creative in merito alla biografia sulla storia del gruppo: non seguire uno schema classico di scrittura. I due componenti restanti dei Beastie Boys non sono stati forzati a riprendere in mano il lavoro sulla biografia del gruppo dopo la morte di Adam Yauch, lasciando fare al tempo il lavoro di sedimentazione del dolore e del lutto prima di occuparsi di nuovo della loro storia.
The first words out of Mike’s mouth were, “I don’t want to do a straight memoir”. After Yauch died, I didn’t push them, but I think that Adam and Mike ended up realizing that it was the right time for them.