Blurred Lines è plagio di Got To Give It Up? 5 milioni di dollari alla famiglia di Marvin Gaye
Blurred Lines è plagio? Sì, secondo il recente verdetto che assicura alla famiglia di Marvin Gaye la cifra di 5 milioni di dollari.
La corte ha confermato il verdetto del 2015 contro Robin Thicke e Pharrell Williams, ritenendo valida l’accusa di plagio per Blurred Lines, molto simile -secondo la famiglia di Marvin Gaye- al successo di “Got to Give it Up“. E così è arrivata la decisione del rimborso di 5 milioni di dollari e il 50% dei diritti d’autore sui prossimi ricavi del brano per gli eredi di Gaye. Contraria alla decisione il giudice Jacqueline Nguyen, secondo la quale i due brani “differivano per melodia, armonia e ritmo” sottolineando come la sentenza “assicuri un colpo devastante ai futuri musicisti e compositori di tutto il mondo”.
Nel processo del 2015, una giuria aveva sottolineato che Blurred Lines aveva copiato il successo di Gaye del 1973, Got To Give It Up – nonostante molti osservatori affermassero che le canzoni erano solo simili nel suono, piuttosto che nella composizione. Robin Thicke, Williams e il rapper TI sono stati sostenuti da 212 colleghi cantautori, tra cui John Oates, Jason Mraz e i membri dei Linkin Park. Dietro il loro ricorso il timore di “minacciare e punire i cantautori per la creazione di nuova musica ispirata ai lavori precedenti”.
Nelle scorse ore, però, la Nona Corte d’Appello degli Stati Uniti ha ampiamente confermato la decisione, pur liberando TI da qualsiasi violazione del copyright. Inoltre, i giudici hanno respinto la richiesta di Williams e Thicke di chiedere un nuovo processo, dicendo che i diritti d’autore di Gaye necessitavano di un’ampia protezione.
Non è, però, del tutto chiusa qui, la questione. Howard King, avvocato di Thicke e Williams, ha dichiarato che il commento del giudice Nguyen “migliora le prospettive” e i suoi clienti potrebbero avere la meglio in appello, dichiarando:
“Queste due canzoni sono completamente diverse”
Via | BBC