Home Notizie Bobby Gillespie dei Primal Scream: “L’ecstasy ci ha aperto la mente”

Bobby Gillespie dei Primal Scream: “L’ecstasy ci ha aperto la mente”

2011, tempo di anniversari per i Primal Scream. Vent’anni fa usciva ‘Screamadelica‘, il primo vero successo commerciale e di critica del gruppo scozzese. Considerato dalla stampa musicale (specialmente quella britannica) uno dei migliori album degli anni ’90, ‘Screamadelica’ usciva il 23 settembre 1991 dopo un anno di lavoro e si discostava in maniera netta dai

pubblicato 3 Febbraio 2011 aggiornato 30 Agosto 2020 22:25


2011, tempo di anniversari per i Primal Scream. Vent’anni fa usciva ‘Screamadelica‘, il primo vero successo commerciale e di critica del gruppo scozzese. Considerato dalla stampa musicale (specialmente quella britannica) uno dei migliori album degli anni ’90, ‘Screamadelica’ usciva il 23 settembre 1991 dopo un anno di lavoro e si discostava in maniera netta dai suoi due sfortunati precedessori.

Abbandonati i suoni indie, il gruppo si lasciò influenzare dalla scena acid house a quell’epoca molto in voga nel Regno Unito, incorporandone sia le sonorità più “gonfie” che le droghe, anzi, la droga: l’ecstasy. Una mossa che il cantante della band, Bobby Gillespie, ascrive in parte all’influenza di Alan McGee, co-fondatore della Creation Records, la loro casa discografica in quegli anni.

McGee impazzì. Il minuto prima ascoltava gli Stones e i Modern Lovers, un attimo dopo era pazzo per l’acid house. È stato come vederlo avere una conversione religiosa. Tutto d’un tratto ti implorava e diceva: “Per favore, ascolta questa musica! Per favore prendi questa droga!”. Allora dicevi: “Va bene, ne prendo una”. Quella è stata la mia iniziazione all’ecstasy. All’improvviso mi ritrovano ad ascoltare il disco e ad alzare il volume del basso.

Via | NME

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