Home BoomDaBash feat J.Ax, Il Solito Italiano: testo e video

BoomDaBash feat J.Ax, Il Solito Italiano: testo e video

Il collettivo salentino chiama J.Ax per un brano che riassume tutti i vizi dell’Italietta nel 2015

pubblicato 29 Settembre 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 01:43


Nuovo singolo per i Boomdabash, estratto da Radio Revolution, e nuovo featuring di spessore (dopo quello di Alessandra Amoroso su A Tre Passi da Te): per Il solito italiano il collettivo salentino ha chiamato J.Ax, che ha sfornato una strofa attualissima, riassumendo tutte le contraddizioni, i problemi e i clichè dell'”Italietta”.

Un pezzo che tocca temi drammatici e all’ordine del giorno quali l’immigrazione e il sentire di una parte degli italiani sull’argomento, ma lo fa mettendo alla berlina proprio il finto buonismo de “il solito italiano” con una comicità demenziale, una satira pungente che dipinge l’essenza degli italiani, virtuosa e difettosa allo stesso tempo ma ostentata con orgoglio, ritraendo lucidamente le categorie di italiani più paradossali.

La regia del video è affidata a regia di Mauro Russo “Calibro 9”.

BoomDaBash, Il Solito Italiano feat. J.Ax – testo completo

[lyrics id=”751869″]

Passa il tempo
pensavo di andare molto lontano
invece resterò per sempre il solito italiano
ho una canzone in testa e i sogni chiusi in una mano
invece resterò per sempre il solito italiano

parte rappata in dialetto

Don’t call me white don’t call me black
I’m singing this poor man blues playing la-la-la
don’t call me white don’t call me black
I’m singing this poor man blues playing la-la-la

Passa il tempo, pensavo di andare molto lontano
e invece resterò per sempre il solito italiano
ho fatto un disco con il produttore americano
e invece resterò per sempre il solito italiano

(J.Ax)
Il mio Paese ha troppe tasse
vacche magre con tacchi e latex
troppe rapine al supermarket
troppi rapper
troppi sogni troppo poco budget
è l’opposto di Obama, yes we can
non si può, no we can’t
sbattimento, è il fine settimana, yes weekend!
Presto presto, prendi i soldi e scappa all’estero, lesto!
io prevedo una figura da scemo all’EXPO
ecco l’italian style non quello da romanzo
non ballo il tango
eat a pasta, drink a wine
ma non chiamarmi bianco

Don’t call me white don’t call me black
I’m singing this poor man blues playing la-la-la
don’t call me white don’t call me black
I’m singing this poor man blues playing la-la-la

Passa il tempo, pensavo di andare molto lontano
e invece resterò per sempre il solito italiano
bevo la birra inglese, fumo come un giamaicano
e invece resterò per sempre il solito italiano

pezzo rappato in inglese

Don’t call me white don’t call me black
I’m singing this poor man blues playing la-la-la
don’t call me white don’t call me black
I’m singing this poor man blues playing la-la-la

e invece resterò per sempre il solito italiano
e invece resterò per sempre il solito italiano

srapi.setPkey(‘252b199f1f3067f890b493eb52294b48’); srapi.setSongId(751869); srapi.run();