Perché Glory di Britney Spears è un flop
Glory di Britney Spears: l’insuccesso dell’album nelle classifiche.
Glory di Britney Spears è un un flop. Questa l’analisi emersa da un articolo apparso nelle scorse ore su Forbes. Il nono disco della popstar, in Italia, è arrivato al primo posto della classifica dei dischi più venduti ma, dopo qualche settimana, è crollato nella chart, perdendo sempre più quota. E in Usa la situazione non è affatto più rassicurante. A sei settimane dal suo esordio, nella Billboard 200, Glory si trova alla posizione 138. Negli ultimi sette giorni, in Usa, ha venduto meno di Curtain Call: The Hits di Eminem (uscito nel 2005), Sam Smith con In the lonely hours, 21 dI Adele e l’omonimo (penultimo) disco di Beyoncé.
Al debutto, l’album si è posizionato al terzo gradino della Billboard, dietro Barbra Streisand e Florida Georgia Line. E’ riuscita a fare poco di più rispetto a Britney Jeans che aveva fatto il suo esordio al quarto posto vendendo solo 3.000 copie in meno di Glory. E, in questo caso, non si può nemmeno dare la colpa alla promozione perché per l’ultimo disco, Britney Spears è tornata ad esibirsi in diversi programmi ed eventi tv. E’ rimasta nella top ten con il disco per solo una settimana e, nel giro di un mese, rischia di sparire dalle prime 200 posizioni.
Anticipato dai singolo Make Me, con il featuring di G-Eazy, Glory non ha ancora sfornato un secondo singolo e lo necessità più che mai prima di sparire definitivamente dalle charts internazionali. Quello che non ha sicuramente aiutato è stata l’insistenza di riproporre quel primo brano estratto che è stato, ahimé, evidentemente rifiutato dal grande pubblico. Promuovere l’album con un secondo pezzo avrebbe sicuramente aiutato di più il disco e permesso un riscontro magari più positivo.
Sicuramente il nome di Britney Spears continua a rimanere tra i più celebri dello showbusiness, calcolando che ben 6 album hanno raggiunto la vetta della classifica e due di essi hanno superato le dieci milioni di copie vendute solo negli Stati Uniti. Inoltre, il tour a Las Vegas ha permesso introiti spettacolari con incassi che si aggirano intorno ai 30 milioni di dollari tra il 2015 e il 2016.
Britney c’è ma ha bisogno di un’azione di promozione ben diversa, in attesa del secondo (!) singolo ufficiale.