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Bruce Dickinson produce droni da guerra?

Il cantante degli Iron Maiden nega di aver preso soldi dall’esercito americano.

pubblicato 12 Settembre 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 04:29

Iron Drones? War Maiden?
La notizia lanciata da un sito inglese sarebbe una bomba (e ci si perdoni il gioco di parole): Bruce Dickinson, cantante degli Iron Maiden, avrebbe accettato un contratto di 500 milioni di dollari dall’esercito americano per produrre dei droni da guerra “più leggeri dell’aria”.
L’articolo, degno di un complottismo deviato e di puro attacco verso Dickinson, si apre andando a scavare le radici famigliari di borghesia medio-alta del cantante, per poi immaginare che le sue tendenze politiche siano di destra, e infine si va ad affondare il colpo:

“Un livello indifendibile di cinismo e avarizia è stato mostrato da Dickinson, che secondo una conferenza in Zaire ha recentemente ha accettato un contratto da 500 milioni di dollari dall’esercito americano per produrre dei droni da guerra “più leggeri dell’aria”.
Come tutti saprete, i Droni da guerra sono la causa di migliaia di morti di civili, e l’America è stata condannata da vari tribunali mondiali per l’utilizzo di droni nella ‘guerra al terrore’. […] Inoltre l’FBI ha confermato recentemente che dei droni sono anche utilizzati per spiare la popolazione americana, invadendone la privacy.
I fan di Bruce Dickinson dovrebbero sapere che una buona parte dei soldi che danno alla sua band finiranno nelle tasche di una persona che è (in)direttamente coinvolta nel massacro di tantissime famiglie pakistane.
La prossima volta che i fan dei Maiden vedranno Dickinson nella classica divisa militare a cantare degli orrori di Paschendale, dovrebbero pensare all’ipocrisia rivoltante. Sarà difficile non vomitare la prossima volta che si ascolterà 2 Minutes To Midnight…”

Un attacco durissimo, quindi (e probabilmente legato a qualche preconcetto o “rosicamento personale”), che sembra scaturire dalla relazione di una conferenza svoltasi in Zaire – il sito di riferimento della conferenza è stato prontamente rimosso da internet, ma l’indirizzo web recita “Bruce Dickinson cantante degli Iron Maiden si unisce al nostro gruppo”. Quale sia precisamente il gruppo e cosa faccia Bruce rimane un mistero, ma di sicuro non si tratta di muovere guerra a nessuno.

E’ arrivata, infatti, la smentita ufficiale, affidata agli avvocati degli Iron Maiden.

“Tutto questo fraintendimento scaturisce da un articolo totalmente inaccurato e malizioso, nato da uno sfortunato errore nella terminologia usata da un sito web Sudafricano – lo scrittore del blog ha presto quell’errore come punto di partenza per un volo di fantasia senza freni.
Sia Bruce Dickinson che il manager dei Maiden, Rod Smallwood, erano fra i primi investitori (e tutt’ora rimangono grandi sostenitori) della Hybrid Air Vehicles (HAV), una compagnia che non ha mai avuto a che fare con i droni o roba simile. L’implementazione dei veicoli prodotti dalla HAV fa parte di un trend globale, che avrà parecchie implicazioni positive per la vita di molte persone, e sia Bruce che Rod sono fieri di far parte di una compagnia inglese che si posizione all’avanguardia dello sviluppo tecnologico.
I mezzi HAV potrebbero essere utilizzati dall’esercito per trasporti eccezionali e per il riconoscimento di bombe artigianali, salvando quindi vite militari e civili.
Piuttosto che essere coinvolti in attacchi al Terzo Mondo, come lo scrittore ha ‘rivelato’ in maniera diffamatoria, gli HAV sono creati per dare un aiuto a chiunque (civili, governi, imprese), data la natura unica di questi veicoli.”

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