Brunori Sas all’Ippodromo delle Capannelle di Roma: recensione concerto 4 luglio 2017
Il tour “A casa tutto bene” ha fatto tappa nella capitale per il Rock in Roma: ecco la recensione di Blogo del concerto
La bravura di Dario Brunori, in arte Brunori Sas, non è mai stata messa in discussione, ma la sua simpatia, ironia e voglia di chiacchierare con il pubblico romano dell’Ippodromo delle Capannelle sono state una piacevole sorpresa. Che sia uno dei personaggi del 2017 è ormai assodato: “La verità”, fresca di vittoria al Premio Tenco come miglior canzone, è stato uno dei brani più acclamati al concerto del Primo Maggio, il suo “A casa tutto bene – tour” sta registrando un sold-out dietro l’altro e a breve inizierà anche la sua carriera televisiva, con un programma su Raitre dedicato alle storie di italiani al Sud.
Eppure il fenomeno Brunori Sas, pur essendo “esploso” quest’anno, porta con sè oltre agli otto anni di carriera anche un pubblico che lo segue dal primo album, e che ieri sera era presente sotto al palco per cantare con lui a squarciagola una scaletta di 22 canzoni, nuove e meno nuove. In apertura di concerto il giovane cantautore toscano Lucio Corsi, stralunato e geniale, già scelto dai Baustelle come spalla per il loro tour invernale.
Poco dopo le 22 è il momento di Dario Brunori e dei sei musicisti che lo accompagnano, tra cui una bravissima corista che lo guida nell’apertura del live, con “La verità“. Il palco, molto grande, offre dei giochi di luce colorati e spettacolari, e il singolo di lancio del disco “A casa tutto bene” vive di luce propria, grazie a tutto il pubblico, anche quello che ha iniziato a seguire Brunori da poco, che intona il ritornello.
«Popolo romano – introduce poi scherzando, Dario – benvenuti dalla Brunori Sas! Siamo al Rock in Roma, in un cartellone che prevede Red Hot Chili Peppers e Marilyn Manson, ci deve essere della schizofrenia nell’aria». Il cantautore poi offre “Come stai”, direttamente dal suo primo album, e alterna momenti intensi a battute divertenti legate anche alla sua forma fisica non proprio smagliante: «Fuori è INPS, dentro è rock’n roll». La sua vicinanza col pubblico non la nasconde: «Sono felicissimo, non vi aspettavo così in tanti». Per l’emozione sbaglia anche a prendere la chitarra: «Ho preso l’elettrica invece dell’acustica, scusate, devo fare cambio, tanto che fretta abbiamo?»
“Lamezia-Milano“, l’ultimo singolo, è apprezzatissima suonata dal vivo, così come “Colpo di pistola” e “Le quattro volte“. Su “Italian dandy“, poi, parte il momento-nostalgia, soprattutto per i fan del primissimo Brunori, che quasi come un inno implorano “Amami come se fossimo ancora / in quel bar a Berlino / a fumare Pall Mall“. Pezzi come “Pornoromanzo” o “Lei, lui, Firenze“, riarrangiati per il live outdoor acquistano ancora maggiore carica.
Brunori poi ritorna sullo strano accostamento di cartellone con divi del rock e del metal e urla: «Sono io il Marylin Manson italiano», prima di lanciarsi in una cover alla chitarra di “Back in black” degli AC/DC, particolare e che fa apprezzare anche la sua vena più “dura”, sconosciuta a chi lo ascolta solo in acustico. La scaletta prosegue e si chiude, poi, con “Arrivederci tristezza“, intonata all’unisono sotto il cielo stellato dell’Ippodromo.
Finta uscita, ed è il momento dei bis: «Ora farò una cosa che non avete mai visto: canterò un pezzo da solo, piano e voce, con un occhio di bue su di me. Scommetto che non l’ha mai fatto nessuno», e si gode nuovamente “La verità“, in acustico, insieme al suo pubblico, «perché all’inizio non me la godo mai, ho l’ansia da prestazione». Il finale è poi tutto per i sognatori della sua generazione, tra “Guardia ’82“, una straordinaria “Canzone contro la paura“, in assoluto il pezzo migliore della serata, e un’emozionante “Secondo me“, con fan di tutte le età sul prato a tenersi le mani, anzi, per citare proprio Dario Brunori, “le manine“, e a cantare insieme. Perché “a volte basta anche una canzone / solo una stupida canzone / a ricordarti chi sei“.
Brunori Sas – Roma 2017 | Scaletta concerto 4 luglio
La verità
L’uomo nero
Come stai
La vita liquida
Lamezia Milano
Colpo di pistola
Le quattro volte
Italian dandy
Pornoromanzo
Lei, lui, Firenze
Diego e io
Kurt cobain
Il costume da torero
Back in black (cover AC/DC)
Sabato bestiale
Don Abbondio
Rosa
Arrivederci tristezza
La verità (piano version)
Guardia 82
Canzone contro la paura
Secondo me