Caparezza, Non Me Lo Posso Permettere: testo e video ufficiale
Secondo singolo e video estratto dal nuovo disco Museica, in arrivo il 22 Aprile, per il rapper pugliese.
Caparezza è inarrestabile. Dopo Cover, il primo singolo del nuovo disco, e le dichiarazioni affidate a Facebook per raccontare come abbia deciso di strutturare il nuovo album Museica, in arrivo il 22 Aprile, il rapper pugliese ha deciso di offrire di più e presentare già il secondo singolo, Non Me Lo Posso Permettere, corredato di video promozionale che potete vedere in apertura. Il brano è in download gratuito con il pre-order del disco.
Le atmosfere cambiano rispetto al primo estratto: Caparezza, sempre attraverso Facebook, ha tenuto a precisare l’ispirazione artistica del brano, che ha motivato tutta la scrittura di Museica: nello specifico Non Me Lo Posso Permettere è stata ispirata dai “Tre studi di Lucian Freud”, un trittico del pittore irlandese Francis Bacon realizzato nel 1969.
Si tratta di una delle opere più costose della storia (accaparrata in un’asta con un’offerta di oltre 140 milioni di dollari) che mi ha offerto lo spunto per sviscerare la frase più pronunciata di questi ultimi anni.
Le atmosfere ricordano molto Vieni A Ballare In Puglia come ritmica e cadenza, ma il ritornello è un vero e pronto chiodo orecchiabile.
Caparezza, Non Me Lo Posso Permettere: testo
Come medico non posso farmi un tattoo sulla faccia
non me lo posso permettere
Come donna ho peli su gambe e braccia
e non me li posso permettere
quando supero gli anta
metto su panza
lascio i capelli sul pettine
vorrei provarci con tutte ma ho la faccia da rettile
non me lo posso permettere
Pensioni come i senatori
non me le posso permettere
Stasera niente cena fuori
non me la posso permettere
e tra l’altro qui passano i mesi
e non ho riscosso per niente
meglio la Roma dei Sette Re
che un futuro che fa bu-bu-settete
non me lo posso permettere
non me lo posso permettere
non me lo posso permettere
Quindi ti dico di no
non me lo posso permettere
non me lo posso permettere
e non ci devo riflettere
te lo dico a chiare lettere
non me lo posso permettere
quindi ti dico di no
Un energumeno mi tampona
Io mica fiato, non me lo posso permettere
chiedi lumi tu? Looney Tunes
sarai l’osso per Ettore
Credo nell’onestà
la disillusione non me la posso permettere
ma la bici l’attacco, quattro catene
troverò un posto per metterle
Scordare l’Hatu e poi fare del sesso
non me lo posso permettere
sbagliare la curva e tifare lo stesso
non me lo posso permettere
vorrei buttarmi in un’impresa come un opossum nel nettare
finisce che invece mi butto di sotto ed è meglio di no
non me lo posso permettere
non me lo posso permettere
e non ci devo riflettere
te lo dico a chiare lettere
non me lo posso permettere
quindi ti dico di no
may day, ripetere, segnali dal cosmo nell’etere
anni Dieci parola d’ordine
“non me lo posso permettere”
evasioni, …, militari davanti ai containers
cibo buttato dall’ipermercato
e la rabbia di Atene
girotondo, casca il mondo
casca la company nel limbo
collezionisti sul lastrico
sotto l’asta di bis
vorrei dormire sereno ma
mi sveglio sempre all’alba
mi sa che serve un colpo gobbo degno di Esmeralda
non me lo posso permettere
non me lo posso permettere
e non ci devo riflettere
te lo dico a chiare lettere
non me lo posso permettere
non me lo posso permettere
quindi ti dico di no