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Carta, Povia, Da Vinci: Sanremo specchio dei tempi

Ieri ha vinto Marco Carta, Sanremo 2009 ha trovato il suo vincitore assoluto premiato da un brano semplice e immediato e un televoto molto caro al pubblico che lo scorso anno lo ha portato alla vittoria del talent show Mediaset.Molte polemiche sono piovute in queste ore per la triade generata dal televoto, espressione (seppur falsificabile)

di aleali
pubblicato 22 Febbraio 2009 aggiornato 31 Agosto 2020 17:04


Ieri ha vinto Marco Carta, Sanremo 2009 ha trovato il suo vincitore assoluto premiato da un brano semplice e immediato e un televoto molto caro al pubblico che lo scorso anno lo ha portato alla vittoria del talent show Mediaset.

Molte polemiche sono piovute in queste ore per la triade generata dal televoto, espressione (seppur falsificabile) del giudizio popolare. Ha vinto (tra tutti gli artisti in gara) uno spaccato dell’Italia musicale molto attuale: la musica che nasce da un reality, la musica nata per spinta posteriore più che per acclamazione popolare e ancora l’infinita polemica dai risvolti catto-politici che ormai da troppi anni lega le ali di un Paese sull’orlo del precipizio.

E la cosa più tristemente divertente è che ha vinto il reality. Marco Carta ieri aveva dei concorrenti, ma non aveva dei rivali. Arisa, piccola perla musicale che ci auguriamo possa conquistare il pubblico popolare attraverso la sua voce e non solo grazie ai suoi dolci occhi timidi, è la vera sorpresa di questo Festival di Sanremo, festival così aderente alle nostre vite alla nostra storia.