Celine Dion vieta l’utilizzo delle sue canzoni per i comizi di Donald Trump
Celine Dion ha chiesto pubblicamente di non utilizzare le sue canzoni durante i comizi. E critica, sarcastica, la scelta del brano…
Sembra quasi una scena di un film distopico ma sembra essere accaduto davvero. Durante un comizio di Donald Trump/ JD Vance nel Montana, i due hanno pensato bene di riprodurre una clip di Celine Dion mentre cantava “My heart will go on”. Sì, esattamente la canzone simbolo del “Titanic” e, sì, durante un comizio di Donald Trump. Avete letto bene. E così, una volta venuta a conoscenza di questo utilizzo inappropriato del pezzo, la cantante ha pubblicato sui suoi social un chiaro avvertimento a non utilizzare nessuna sua canzone né video, né audio, durante quegli incontri pubblici durante la campagne elettorale.
Ecco le parole della star via Instagram:
“Oggi, il management team di Celine Dion e la sua etichetta discografica, Sony Music Entertainment Canada Inc., sono venuti a conoscenza dell’uso non autorizzato del video, della registrazione, dell’esibizione musicale e dell’immagine di Celine Dion che canta “My Heart Will Go On” a un comizio della campagna di Donald Trump / JD Vance nel Montana.
Questo uso non è in alcun modo autorizzato e Celine Dion non approva questo o altri usi simili.
…E davvero, QUELLA canzone?“
Il passaggio finale è la ciliegina sulla torta. L’incredulità palesata ed espressa apertamente sulla scelta di QUEL brano per un comizio elettorale. Una ballad intrisa di amore, legata indissolubilmente con la pellicola “Titanic” di James Cameron (che non finisce esattamente bene, come probabilmente ricorderete, né tratta storie particolarmente positive, visto che accompagna un naufragio).
Numerosi i commenti di apprezzamento per la presa di posizione da parte della cantante e del suo staff, con qualche commento particolarmente apprezzato dagli utenti, a commento della formale richiesta.
“In realtà penso che fosse la canzone perfetta da suonare per quella nave che affondava” evidenziano, a sottolineare come possa avere la stessa sorte anche la campagna elettorale di Trump. E la maggior parte dei commenti ha amato quel sarcastico passaggio finale, davvero efficace.