Charlie Puth: “Niente di ciò che faccio sarà mai abbastanza buono per me”
Charlie Puth ipercritico verso la sua musica
Charlie Puth non ama lodarsi. Anzi, è il primo ipercritico verso la sua stessa musica. Il cantante ha pubblicato il suo secondo album, Voicenotes, all’inizio di quest’anno, e ha raggiunto il quarto posto in America e in Gran Bretagna. In una recente intervista per la rivista Flaunt, ha ammesso, senza mezzi termini, di non piacersi:
“Penso di fare schifo, lo so davvero. Quando le persone mi dicono che amano la mia musica, che è la cosa migliore che abbiano mai sentito e ne sono così innamorati, non li capisco perché trovo ogni problema, ogni difetto in ogni brano musicale che ho messo insieme. Così ho imparato a sorridere e dire “Grazie mille”. Ma davvero non lo capisco, sono un po’ un’anima torturata in quel senso, niente di ciò che faccio sarà mai abbastanza buono per me. “
Allo stesso tempo, però, proprio la musica resta la sua oasi di pace:
“Posso creare l’immagine di me stesso che voglio nella mia musica. Se sono davvero di cattivo umore, posso fare una canzone felice, l’esecuzione mi ingannerà la mente, si tratta di scrivere dischi e farli suonare in un certo modo. Sto semplicemente ingannando il cervello per farmi provare un’emozione che voglio sentire.”