Chi ha rotto il vaso di Pandora?
Da qualche giorno, la mia radio online preferita, la compagna fidata dei miei lunghi e solitari viaggi nel mare del web, non è più usufruibile dall’Italia. Quando il server Pandora riceve una richiesta da un numero IP di un provider italiano, invece del player, restituisce una pagina con le scuse dello staff di Pandora, che
Da qualche giorno, la mia radio online preferita, la compagna fidata dei miei lunghi e solitari viaggi nel mare del web, non è più usufruibile dall’Italia. Quando il server Pandora riceve una richiesta da un numero IP di un provider italiano, invece del player, restituisce una pagina con le scuse dello staff di Pandora, che sottolineano il fatto che Pandora, come qualsiasi altro servizio web, ha la vocazione di essere sovranazionale, globale, usufruibile da qualsiasi luogo del mondo, ma che le leggi glielo impediscono.
Leggi ormai antiche e non più al passo con i tempi. Che sono state scritte quando ancora non si immaginava cosa la tecnologia potesse fare per l’uomo e la libertà aveva un significato diverso: patriottico, etnico, politico, ma non ancora individuale, globale. Non c’entra niente la libertà, dite voi? Sarà, ma il fatto di non poter più ascoltare le mie stazioni personalizzate made in Pandora, mi fa sentire meno libero, meno cittadino del mondo. E l’idea che la rete si trasformi in una serie di camere stagne e non sia più quella cosa che ci mette tutti (TUTTI!!!) in contatto, gli uni con gli altri, sembra far tornare il mondo indietro di almeno 20 anni.
Naturalmente questo è successo dietro le pressioni dei detentori dei diritti d’autore. Attenzione, non gli autori sono i detentori dei diritti d’autore, ma i manager e azionisti delle case discografiche, cinematografiche, editrici, televisive ecc. Dovrebbero chiamarlo diritto d’azione, o diritto manageriale, non diritto d’autore. Ci fottono col le parole! Certo che gli autori devono avere i loro diritti, ma deve andare a loro, gli autori, nella giusta misura. Invece il diritto d’autore non è che una tassa che ingrassa l’impresa e ci rende tutti più poveri, anche gli autori.
Sono proprio arrabbiato!!
Per chi volesse usufruire ancora della radio Pandora, potrebbe usare il servizio Tor che maschera il proprio numero IP o qualche altro stratagemma. Non ho ancora provato ma non ho intenzione di farmi fregare così. Non è forse questo il bello dei tempi moderni? Provare a cavarsela da soli! indipendenza! In barba ai potenti e ai loro scagnozzi. Perché la rete è fatta di uomini, liberi e scaltri, come tanti Ulisse, navigatori più o meno esperti, che non vogliono piegare la testa di fronte a questi nuovi Dei in giacca, cravatta e parcella.