Home Children Of Bodom a Trezzo: foto-report dal concerto al Live Club, 22 Marzo 2017

Children Of Bodom a Trezzo: foto-report dal concerto al Live Club, 22 Marzo 2017

Chi se ne frega delle novità. Chi se ne frega dell’ultimo disco uscito. La gente vuole la roba vecchia? E allora i Children Of Bodom hanno suonato solo brani dai primi quattro dischi.

pubblicato 23 Marzo 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 08:03

Chi se ne frega delle novità. Chi se ne frega dell’ultimo disco uscito. La gente vuole la roba vecchia? E diamogli la roba vecchia, senza compromessi: se i Children Of Bodom compiono 20 anni di attività, che suonino solo pezzi dai primi quattro dischi (Something Wild – Hatebreeder – Follow the Reaper – Hate Crew Deathroll). Ed è già una mezza concessione, perchè magari il fan oltranzista dice che già al terzo album si erano commercializzati.
Quindi, che dire di questa serata completamente amarcord? Che è stata un successo, ovviamente.
Successo non solo di pubblico, che ha riempito quasi fino alla capienza il Live Club, ma anche successo di musica: era veramente da anni che i COB non suonavano così compatti, così massicci e incazzati. Needled 24/7 è stata una legnata in faccia, che ha svegliato fin da subito il pubblico, e ha fatto capire che questa sera Alexi Lahio è presente sia come doti chitarristiche che come voce (cosa non sempre scontata, ultimamente).
Probabilmente un motivo per questa performance infuocata c’è: effettivamente “i primi dischi erano migliori”. Più rabbia, più aggressività grezza, più fantasia. E’ bello sentire brani che riportano all’adolescenza nostra e dei metallari finlandesi, ma il rischio è che al prossimo tour la band non suoni così bene, visto che suonerà i brani più nuovi. E allora via, a contare gli anni che mancano all’anniversario di Hatebreeder da suonare tutto intero… e chi se ne frega delle novità. Stasera il Lake Bodom è stato un massacro, a cui siamo sopravvissuti con piacere.

Riguardo ai Forever Still, li avevamo visti solo pochi mesi fa di spalla ai >Lacuna Coil, sempre a Trezzo, e ancora non ci spieghiamo la spinta che stanno ricevendo dalla Nuclear Blast, perchè oltre ad una cantante bella e dotata di una bella asta del microfono, hanno ben poco da offrire. In questi sei mesi (quasi tutti trascorsi on the road), non sembrano essere migliorati granchè, attenderemo ancora un’altra volta per sentirli, ma per ora la cosa migliore che possiamo offrirvi è una galleria fotografica incentrata su Maja Shining – anche perchè gli altri musicisti si sono esibiti completamente al buio, impossibile anche scoprire che faccia avessero.
Ah, ecco forse il miglioramento: Maja è più svestita di prima.

Children Of Bodom a Trezzo: la setist suonata

Deadnight Warrior
In the Shadows
Needled 24/7
Black Widow
Lake Bodom
Warheart
Angels Don’t Kill
Red Light in My Eyes, Part 2
Hate Me!
Downfall
Everytime I Die
Hate Crew Deathroll
Bed of Razors
Children of Decadence
—–
The Nail
Towards Dead End