Claudio Baglioni annuncia il ritiro dalle scene entro il 2026
“Farò una serie di progetti mettendoli in atto, ma saranno tutti ultimi giri” dichiara Claudio Baglioni in conferenza stampa.
“Terminerò la mia attività entro il 2026, facendo una serie di progetti e mettendoli in atto, ma saranno tutti ultimi giri“. Sono le parole di Claudio Baglioni ed arrivano come un fulmine a ciel sereno durante la conferenza stampa a Milano per la presentazione del suo spettacolo #aTUTTOCUORE.
Il cantautore, come da lui detto, si è fissato un termine dopo 60 anni di attività: “Mi ricordo ciò che diceva mio padre – afferma – dal ring si scende quando si è vincenti. Chiamo il mio giro d’onore, vorrei cantare e suonare per 1000 giorni ancora e concedermi quello che fanno gli sportivi. Sento di dovere tanto alle persone che mi hanno accompagnato e mi piacerebbe godermi questo giro“.
Baglioni fa un bilancio della sua storia professionale, una storia che dura dal 1964: “Non ancora 13enne, ho salito i primi gradini di un palco per un piccolo festival di voci nuove a Centocelle. Da allora sono passati 60 anni. Quest’anno celebro 55 anni di carriera, il mio primo disco è del 1969, ma la mia vita musicale compie 60 anni. Ed è stata ogni volta una forma di gara, un’impresa. E io ne ho fatte tante“.
Claudio Baglioni, la carriera
60 milioni di copie vendute in tutto il mondo in 12 album registrati dal vivo e 17 in studio.
Apre nel 1970 con l’album omonimo “Claudio Baglioni”, l’anno dopo arriva Un cantastorie dei giorni nostri. Nel 1972, appena 21enne, realizza il suo primo concept-album pop italiano: “Questo piccolo grande amore“. L’album, attraverso la musica racconta una storia d’amore tra due adolescenti che scelgono di fare della loro vita il cardine del loro orizzonte.
Tredici anni dopo, nel 1985 questa canzone viene decretata da una giuria popolare “Canzone del secolo” e Baglioni la esegue sul palco dell’Ariston in versione piano e voce, riportando, dopo molti anni, la musica live a Sanremo.
Prosegue con “Gira che ti rigira amore bello” (1973), “E tu...” (1974), mentre il 1975 è l’anno di “Sabato pomeriggio” che conferma il successo del cantautore. Il settimo album è del 1977 e si intitola “Solo“, nel 1978 invece esce “E tu come stai?” che si avvicina ai 2 milioni di copie vendute.
Il decennio 80-90 è quello di “Strada Facendo” (1981), del disco più venduto di sempre della discografia italiana “La vita è adesso” (uscito nel 1985 e con 4 milioni e mezzo di copie vendute).
Nel 1990 arriva “Oltre“, uno degli album di svolta artistica per Baglioni, grazie alla presenza di elementi di musica etnica e alla collaborazione con alcuni tra i più prestigiosi artisti internazionali.
Si tratta del primo album di una trilogia che abbraccia il decennio (1990-99), il secondo atto arriva nel 1995, segnando un altro successo, con l’album “Io sono qui”. Si conclude quindi nel 1999 con “Viaggiatore sulla coda del tempo“.
A distanza di altri quattro anni, nel 2003 Baglioni torna sulle scene con “Sono io – L’uomo della storia accanto“.
La storia di “Questo piccolo grande amore” non finisce qui. Nel 2009, infatti, 37 anni dopo la sua pubblicazione, diventa “Q.P.G.A”., un film, un romanzo e un album “Opera” con la partecipazione di 69 artisti tra cantanti, attori e musicisti.
Nel 2018 e nel 2019 Claudio Baglioni è direttore artistico e presentatore di due fortunate edizioni del Festival di Sanremo. Un ritorno sul piccolo schermo dopo Anima Mia (1997), un programma diventato un cult, incentrato sull’immaginario degli anni Settanta, grazie alla rievocazione dei miti e delle mode della cultura di massa di quel periodo.
Il 2018 è anche l’anno del tour rivoluzionario “Al centro”, dove grazie al palco al centro il pubblico è disposto a 360 gradi e può ripercorrere insieme all’Artista i suoi indimenticabili successi.
Nel 2020 esce l’album di inediti “In questa storia, che è la mia” che dà il nome all’omonima opera-concerto totale registrata presso il Teatro dell’Opera di Roma.
Nella prima parte del 2022 Baglioni sale sul palco di 71 teatri con il tour “Dodici Note Solo” e a giugno con “Dodici note – Tutti su” diviene il primo artista pop ad aprire la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla e il primo a esibirsi su quel palco per dodici serate.
Il 2022 segna anche un importante riconoscimento, il Premio Tenco alla Carriera per la “raffinata scrittura musicale” con la quale “ha cantato le storie minime che sono di tutti e i grandi temi dell’uomo”, cercando “attraverso la canzone quell’attimo di eterno che tramite l’arte sappia descrivere la vita”.
Tra novembre 2022 e marzo 2023 “Dodici Note Solo Bis”, registra 156 date in 400 giorni.
Claudio Baglioni, le date del tour aTUTTOCUORE
aTUTTOCUORE segna il primo passo di un countdown che, dopo il debutto nelle arene indoor del 18 gennaio alla Vitrifrigo Arena di Pesaro. Proseguirà stasera 20 gennaio al Forum di Assago (Milano – QUI LA SCALETTA), per poi tornare il 21, 22 gennaio e 5 e 6 febbraio.
Le altre date: all’InAlpi Arena di Torino (25, 26 e 27 gennaio), all’Arena Spettacoli Fiera di Padova (29 e 30 gennaio), all’Unipol Arena di Bologna (2 e 3 febbraio). Ancora, al Nelson Mandela Forum di Firenze (8, 9 e 10 febbraio), al Pala Sele di Eboli (13, 14 e 15 febbraio), al Modigliani Forum di Livorno (17 febbraio) e al Palazzo dello Sport di Roma (22, 23, 24, 25 e la nuova data del 26 febbraio).