Claudio Cecchetto: “Jovanotti più grande artista italiano. Pezzali talento assoluto”
Cecchetto svela anche un episodio non particolarmente gradevole con protagonista la band Rossovivo.
Claudio Cecchetto non ha dubbi. In un’intervista rilasciata al settimanale Tv Sorrisi e canzoni, nella quale ha anche ammesso i contatti con X Factor e ha lanciato un nuovo format di talent show, lo scopritore dei talenti di, tra gli altri, Fiorello e Amadeus, ha definito Jovanotti “il più grande artista che abbiamo in Italia”:
Vedo lui e penso ai grandi americani. Quando mi ha fatto sentire “Portami via con te”, gli ho detto: “Tu sei Beethoven, tu sei Chopin.
Cecchetto ha anche spiegato perché dal suo punto di vista le critiche che bersagliavano il giovane rapper Lorenzo Cherubini a inizio carriera (chi non ricorda le famose magliette con la scritta ‘Jovanotti for Deficient’?) siano state del tutto insensate:
Questa è l’argomentazione di chi non ha capito niente: se io ho per le mani un bravissimo bambino di due anni, lo spingo a fare cose che fa un maggiorenne, o lo aiuto a fare al meglio quelle di un bimbo di due anni? Poi è cresciuto, vive di contaminazioni. L’ho prodotto sino al cd della svolta, “Lorenzo 1992”, poi di comune accordo abbiamo pensato che dovesse passare a una multinazionale.
Cecchetto ha anche raccontato come è nata la collaborazione con gli 883 e con Max Pezzali, di cui ancora oggi è produttore:
Rifiutati dalle case discografiche, li ho lanciati io. Max Pezzali è un talento assoluto che non sfiorirà. Scrive manuali di sopravvivenza amorosa e sociale. Ma agli inizi era Rapetto, il socio, a spingerlo a osare di più. Gli diceva: “Esagera”. Max voleva scrivere per altri.
La lunga carriera di Cecchetto, anche fondatore di Radio Deejay e oggi presenza fissa nel cast di Io Canto, ha però vissuto anche dei momenti difficili. O quantomeno con gli artisti non è stata sempre luna di miele.
Andò male con la band Rossovivo. Una sera dovevano esibirsi in un club. Si presentarono 20-25 spettatori, e il cantante della band non volle fare il concerto. Io decisi che non mi sarei più occupato di loro.