Clementino, il Comune gli nega il cachet: “Inneggia alla droga”
Succede a Nocera Inferiore. Il rapper al pubblico: “Guagliù, vi benedico in nome della canna”.
Finisce in Procura il concerto di Clementino a Nocera Inferiore. Nel mirino frasi ritenute inneggianti all’utilizzo della marijuana attualmente al vaglio degli agenti del commissariato di polizia di Nocera Inferiore, che hanno trasmesso l’informativa alla Procura della Repubblica, dopo aver visionato le immagini del concerto.
Il rapper campano si stava esibendo nel concerto di Capodanno, organizzato dal Comune di Nocera Inferiore. A scatenare le polemiche una frase: “Guagliù vi benedico in nome della canna” pronunciata diverse volte nel corso della performance accompagnata, successivamente dal lancio di un suo gadget costituito da un kit con filtri e cartine mostrando, poi,alla fine, un enorme spinello vuoto.
L’ipotesi di reato risulta di istigazione all’uso di stupefacenti ma per oa non c’è nessun iscritto sul registro degli indagati.
Secondo quanto scrive Repubblica, il primo cittadino Manlio Torquato ha annunciato che sospenderà il cachet previsto per il rapper fino alla verifica dei fatti:
“La polizia deve opportunamente svolgere ogni attività di verifica ma eviterei, almeno in questo momento, di confondere il successo del concerto, svoltosi senza problemi di ordine pubblico nonostante la massiccia affluenza, proprio grazie ai controlli e alla funzione di prevenzione e controllo da parte della polizia di Stato della polizia locale e della Protezione civile, con gli accertamenti della polizia sui filmati e per verificare doverosamente il reale svolgimento dei fatti”.
Foto: account Instagram Clementino