Vulcano, Clementino in conferenza stampa: tutte le dichiarazioni
Le dichiarazioni dalla conferenza stampa di presentazione del nuovo album di Clementino, Vulcano
Ieri, a Milano, presso gli uffici della Universal Music Italy, si è tenuta l’incontro con i giornalisti per la presentazione del nuovo album di Clementino, Vulcano, in uscita oggi in tutti i negozi e gli store digitali.
Mi circodono di tutte le caratterisiche della mia Napoli. Sono un vulcano come persona oltre ad essere cresciuto sotto al Vesuvio. Vengo dalla terra dei fuochi. Non avrei permesso a nessun altro rapper di chiamare un album, Vulcano. Il lancio del cd è stato fatto addirittura da Maradona. Ne sono onorato. Voglio essere ironico. Amo travestirmi in personaggi come nella scuola di Snoop Dogg o Eminem. Il mio genere si chiama Black Pulcinella.
Il cd contiene tredici tracce inedite (“Uè Ammò”, “Stamm Ccà”, “Cenere”, “Tutti scienziati”, “Keep calm e sientete a Clementino”, “Ragazzi Fuori”, “Deserto”, “Joint”, “Coffee Shop”, “La cosa più bella che ho”, “Spartanapoli”, “A capa sotto”, “Paolo Sorrentino”) interamente scritte da Clementino, tranne il brano presentato in gara al Festival Sanremo, “Ragazzi Fuori, composto nel testo insieme a Marracash.
Pino Daniele è il mio maestro, me lo sono anche tatuato addosso. Ho scritto una canzone dedicata a lui. Sono l’ultimo giovane artista con cui ha collaborato. La registrazione della canzone, Da che parte stai?, contenuta nell’album Miracolo, è stata registrata il 17 dicembre, 20 giorni prima della sua morte. Continuerò ad ascoltare la sua musica, lo citerò nei miei brani.
Clementino – Vulcano – tracklist
UE’ AMMO (prodotto da Deliuan)
STAMM CCA’ (prodotto da TY1)
CENERE (prodotto da Shablo)
TUTTI SCIENZIATI (prodotta da Marz)
KEEP CALM E SIENTETE A CLEMENTINO (prodotto da Amadeus)
RAGAZZI FUORI (prodotto da Shablo e Zef)
DESERTO (prodotto da Shablo)
JOINT (prodotto da Yung Snapp)
COFFEE SHOP (prodotto da Swan)
LA COSA PIU’ BELLA CHE HO (prodotto da Deleterio e Fabrizio Sotti)
SPARTANAPOLI (prodotto da Shablo)
A CAPA SOTTO (prodotto da Swan)
PAOLO SORRENTINO (prodotto da David Ice)
Spartanapoli omaggia la mia città che è sempre stata ribelle, rivoluzionaria. Io mi sento un po’ Leonida. E’ il racconto della vita di strada. Paolo Sorrentino, invece, è nata ad Asti mentre ero a casa di un amico a registrare l’album. Mi sono ritrovato in mano il cofanetto con tutti i film di Sorrentino. Ho tirato fuori tutte le frasi più belle. Inizialmente, il pezzo si chiamava L’uomo in più. Sorrentino si è emozionato tantissimo. Gli ho promesso di stringergli la mano al più presto. Non nego che mi sia venuta voglia di fare cinema. Anche se, mi vedono sempre come Clementino. Mi piacerebbe cimentarmi in qualcosa di comico. Per ora, mi dedico al rap, la cosa che forse mi riesce meglio.
Al disco hanno collaborato diversi produttori del panorama rap italiano da Shablo e Zef a Deleterio, TY1 , Swan e altri da lungo tempo collaboratori e amici di Clementino. “Vulcano” racchiude diversi stili: da una parte Clemente è ritornato a fare le battle di freestyle, a comporre rime ad effetto, a fare dissing anche se solo in generale e senza prendere di mira alcuno. Dall’altra ha inserito nelle canzoni alcuni beat tipici degli anni ’90, il boom bap della West Coast proprio della musica di Snoop Dog, Dr Dre, The Game, Cypress Hill e Kendrick Lamar, insieme alle nuove sonorità dei giorni nostri, usando in alcuni brani l’autotune, ma sempre mantenendo l’originalità che lo contraddistingue di Iena White.
In questo album, ho inserito cose che piacessero a me e non agli altri. Mi sono fermato con Sanremo anche per questo. Sono completamente da solo, ho evitato collaborazioni. Ho registrato un album che mi rappresentasse al 100% con l’inserimento di bit napoletani anni ’90 e trap che ho fatto miei. Vulcano, per me, è il miglior album con un’accessibilità a tutti per i temi. E’ arrivato il momento di fermarmi e riordinare le idee. Per questo, non faccio featuring da diverso tempo.
Il nuovo singolo estratto, Tutti scienziati, è supportato da un video assai ironico, ambientato nel Rinascimento con un Leonardo Da Vinci alle prese con il difficile sistema dei social tra tag, like e views. Presenti nella clip musicale (un ideale omaggio a Non ci resta che piangere di Massimo Troisi) The Jackal, Il Pancio.