Intervista a Cricca, il cantante di Amici 22: “Sbagliato” è il nuovo singolo
Cricca ha pubblicato il suo nuovo singolo, Sbagliato, venerdì 15 dicembre 2023. Leggi l’intervista al cantante di Amici 22
Cricca, ex concorrenti di Amici 22, ha rilasciato il nuovo singolo, “Sbagliato“. Il brano è fuori su tutte le piattaforme digitali e in radio da venerdì 15 dicembre.
In “Sbagliato”, Cricca racconta di un rapporto a distanza, in cui a fare da filtro alle emozioni è spesso lo schermo del cellulare, tramite messaggi e videochiamate. La lontananza, a volte, può innescare dinamiche che rendono incerti e confusi, portando a mettere in discussione la strada da prendere, soprattutto quando ci si trova a confrontarsi con qualcuno che, invece, appare più forte e deciso rispetto al proprio percorso. Nel testo, Cricca traccia i contorni di una relazione che lo ha fatto spesso sentire sbagliato, mentre la persona con cui viveva questa storia giocava a sentirsi forte, nascondendo le sue fragilità.
Il brano contiene una citazione al famoso singolo di debutto “Pop P0rno” del duo “Il Genio”, hit nazionalpopolare del 2008. Inoltre, il video di “Pop P0rno” è girato in una sala da biliardo, un omaggio ripreso anche nella copertina di “Sbagliato” di Cricca.
Abbiamo intervistato Cricca per parlare del suo nuovo singolo e dei prossimi progetti, tra riflessioni e bilanci della sua partecipazione ad Amici.
Inizierei con chiederti come è nata “Sbagliato”, il periodo e la genesi della canzone
Ci tengo prima di tutto a ringraziare anche il coautore che mi ha aiutato, Francesco Picciano. Questo pezzo nasce un paio di anni fa in modo totalmente diverso da quello che poi è oggi. Sono entrato ad Amici, ho avuto tutte le peripezie che mi sono successe negli ultimi anni … E poi di fatto il brano è cambiato. Si è mantenuta la melodia del ritornello, però le strofe sono state cambiate questa estate. È un pezzo che abbiamo reso un po’ più moderno rispetto a come era, più giovanile, dai, diciamo
E c’è un motivo particolare per cui hai deciso di quest’estate di lavorarci di metterci mano e cambiare delle cose che hanno portato ad essere il pezzo di oggi?
Sì, perché ci ero molto affezionato. Quindi, quando si tirava le somme, a fine estate, sul singolo da far uscire per la nuova stagione, io ero molto legato a questo brano. E ho detto “Perché non lavorare su questo?”. Chiaramente i tempi poi cambiano, quindi due anni fa magari il pezzo non era ancora maturo, magari. Così abbiamo deciso di lavorare proprio su quello perché nutrivo un particolare interesse e amore nei suoi confronti.
Nella canzone si parla dei rapporti a distanza, su chi magari è più insicuro, su chi gioca sulla sua sicurezza anche se magari nasconde fragilità. Senza entrare troppo nel tuo privato, c’è qualcosa di personale nella canzone che hai voluto condividere con il pubblico?
Sì, sì, io cerco sempre di mettere la mia vita nelle canzoni perché è quella che conosco. Poi chiaramente posso anche prendere spunto magari da amici o conoscenti ai quali io mi ispiro per una storia che ho sentito raccontare. Però sì, in particolare questo pezzo è abbastanza autobiografico, parla proprio di me. E lo sento anche molto mio.
C’è qualcosa che ti ha aiutato magari a uscire da questa situazione Di questo rapporto a distanza Di questa incapacità magari di gestire una relazione che ha bisogno del quotidiano?
Ma, guarda, semplicemente, è come per un ragazzino di vent’anni, magari anche abituato ad avere la ragazzina del proprio paese e vederla tutti i giorni. Poi la vita cambia per tutti, lo vedo in molti i miei amici che magari iniziano l’università e quindi si spostano in una grande città e lasciano magari l’amore. A quel punto le cose diventano chiaramente più complicate perché sei abituato a vivere un amore tutti i giorni. Pensi a quella persona. che era a 10 minuti in auto da casa tua, poi diventa una distanza di centinaia di chilometri e l’unico modo per vedersi è in videochiamata. Si perdono i rapporti umani che per me invece sono fondamentali. Un po’ questo momento storico ce li ha un po’ tolti con la pandemia e tutte le cose che sono successe, l’ho accusato molto questo fatto.
Che rapporto hai con i social? Magari è cambiato nel tempo prima o post pandemia…
Una critica che mi è stata fatta e che mi fa sorridere è quella di essere vintage, un po’ all’antica e in realtà mi piace esserlo. Sai, credo che sia assolutamente una grande fortuna avere il cellulare per tanti aspetti… Se ti perdi hai Google Maps, puoi chiamare qualcuno eccetera. Ma a livello social, soprattutto in questo momento storico, è utile anche per portare la tua arte in giro. Ad esempio adesso con il fenomeno Tiktok
arrivi in tutto il mondo con un semplice video. Quindi è un grande strumento di comunicazione. Chiaramente c’è chi fa più fatica, quindi le persone un po’ più vintage fanno un po’ più fatica ad utilizzare i social a fare contenuti cioè a trovarsi a proprio agio. Io, per esempio, mi trovo molto più a mio agio a fare un concerto e a vedere gli occhi delle persone mentre canto più che magari cantare un pezzo facendomi un video però bisogna imparare a conviverci con i social e a sfruttarli. Ma non in maniera negativa, in maniera positiva.
Nella copertina del singolo ci sei tu con il biliardo e c’è la citazione del video di ‘Pop porno’ proprio anche all’interno della canzone. Come è nata questa idea?
In realtà è un’idea che mi ha mi ha subito ispirato il team Sony perché il testo chiaramente è mutato, come ti dicevo, e alla fine abbiamo deciso di cambiare e inserire questa parola che è un momento del passato: tutti conoscevano la canzone. Magari io non la conoscevo all’inizio però è un brano che mi è piaciuto fin da subito e ha uno storico, è stata una hit e nel video c’è proprio il cameo di uno de Il Genio…
C’è l’idea comunque di dare alla luce un album vero e proprio?
E’ il sogno di ogni artista, Sbagliato non sarà il mio ultimo pezzo, sto lavorando, uno non si ferma mai a scrivere e a comporre anche perché la mia vita è fatta di ciò e diciamo che sto bene a fare questo. Sì, in programma ci saranno sicuramente altri singoli che poi magari faranno parte di un album vero e proprio.
La musica è un po’ cambiata negli ultimi tempi quindi ci sono magari artisti che spesso rilasciano singoli a distanza di due o tre mesi e a volte non decidono di pubblicare più un album perché ormai si brucia in un attimo. Tu come la vivi questa cosa e come la vedi?
Dipende dall’idea artistica che uno ha, io penso che se tu credi in un progetto e quindi credi che l’album sia il modo migliore migliore per farlo uscire, allora sia giusto farlo. In un un mondo dove tutto dura molto poco – il singolo va e dopo una settimana c’è già il prossimo pezzo- credo che sia anche giusto prendersi il tempo di cui uno ha bisogno. Per esempio, se voglio farlo uscire in due anni perché penso di avere bisogno di due anni per scrivere il mio miglior prodotto, allora bisogna fare quello che ti fa stare bene. Poi è chiaro che serve il singolo ma uno va incontro anche a tutto il rischio che c’è in questo mestiere, però lo fai. Sai che comunque ne vale la pena, se non andrà bene, ti rimetti a testa bassa e ti concentrerai sul prossimo, ti impegnerai affinché vada bene
Che ricordo hai che bilancio hai dell’esperienza di Amici?
Amici è stata un’esperienza che rifarei altre mille volte se fosse possibile, è stata diciamo una palestra molto impegnativa. Al contrario di quanto si può pensare, star lì dentro h24 non è facile. Uno magari pensa, “Dai va bene dai vai a cantare ti diverti vivi in una casa” ma ci sono tantissime difficoltà che magari uno non riesce neanche a cogliere da casa e chiaramente racchiudono una giornata di 24 ore in un day time di mezz’ora quindi molte cose non si vedono. Però accadono tantissime situazioni belle come l’amicizia che nasce, si vede anche dai social sono ancora molto legato, tutti sono rimasti affezionati a me e io affezionato a loro. Abbiamo condiviso un pezzo della nostra vita quindi sì, siamo rimasti in contatto. Pochi giorni fa sono andato a Roma a dormire a casa di Ramon, sarà a casa di un altro ballerino, Gianmarco. Sto seguendo anche l’edizione di quest’anno e credo che il livello di Amici sia sempre molto alto e ognuno comunque deve affrontare casting su casting… se arrivi lì è perché un talento ce l’hai e lo valorizzano molto lì dentro quindi è una cosa molto bella