Damon Albarn inarrestabile: nuovo album dei Gorillaz e una nuova band con Flea dei Red Hot Chili Peppers
Che fosse un artista curioso, capace di mettere in piedi progetti sempre interessanti e coraggiosi, assolutamente contrario all’idea di adagiarsi sul successo di una band entrata nella Storia della Musica (come invece avrebbe potuto, visto anche il riscontro della reunion), lo sapevamo.Che Damon Albarn sia – e sarà – uno dei personaggi più importanti e
Che fosse un artista curioso, capace di mettere in piedi progetti sempre interessanti e coraggiosi, assolutamente contrario all’idea di adagiarsi sul successo di una band entrata nella Storia della Musica (come invece avrebbe potuto, visto anche il riscontro della reunion), lo sapevamo.
Che Damon Albarn sia – e sarà – uno dei personaggi più importanti e influenti di questi ultimi vent’anni è ormai accertato. I Gorillaz, l’esperimento di The Good, The Bad & The Queen (che sembra verrà replicato, anche se non si sa quando) e poi la parentesi solista di “Mali music”, alla ricerca di un suono e di una serie di suggestioni che sono finite direttamente nella sua produzione (forse più che nel disco omonimo).
Proprio dalla sua passione per le sonorità del Sud del mondo, arriva la notizia di un nuovo progetto discografico capitanato dall’ex (..?) leader dei Blur. Il gruppo non ha – ancora – un nome ma è completo per tre quarti e vede al fianco di Albarn Flea, il bassista dei Red Hot Chili Peppers e il mago dell’afrobeat: il batterista nigeriano Tony Allen.
Tanta Africa in questo nuovo capitolo, con la partecipazione di alcuni ospiti provenienti proprio dal Continente Nero, tutti coinvolti (Flea compreso) grazie a Africa Express: l’ennesimo progetto di Damon. Album in lavorazione, entusiasmo alle stelle e numi tutelari di gran calibro (“Flea è anche l’anagramma di Fela [Kuti, NdR] quindi è grandioso!” ha dichiarato Albarn).
Basta? Neanche per idea. Sempre all’interno dell’intervista rilasciata al magazine neozelandese Stuff, Damon Albarn – entusiasta per le date statunitensi del recente tour – ha svelato che è alle prese con un nuovo disco dei Gorillaz. Lo definisce una sorta di tour-diary: una lettera d’amore scritta all’America. Luogo che lo ha sempre confuso, sconcertato, ma che proprio per questo è diventato una fonte di ispirazione. Aspettiamo il tutto con ansia e vi teniamo informati.