Daniel Lanois sul nuovo degli U2: “stiamo reinventando il rock”
Il mestiere di produttore è per certi versi un mestiere infame: si lavora come muli e magari si è artefici di grandi successi, ma si resta comunque nell’ombra, dietro le quinte. Prendete uno come Daniel Lanois (nella foto), un tizio che ha lavorato a successi di Peter Gabriel, Bob Dylan e a ben sei album
Il mestiere di produttore è per certi versi un mestiere infame: si lavora come muli e magari si è artefici di grandi successi, ma si resta comunque nell’ombra, dietro le quinte. Prendete uno come Daniel Lanois (nella foto), un tizio che ha lavorato a successi di Peter Gabriel, Bob Dylan e a ben sei album degli U2, alcuni dei quali in tandem con sua maestà Brian Eno.
Nonostante i successi non si può dire che sia un nome conosciuto. Fortunatamente ci ha pensato il Boston Herald a intervistarlo, e nel corso della chiacchierata ha rivelato qualche dettaglio sul nuovo album della band di Dublino, su cui lui e Eno sono al lavoro. Dice infatti Lanois
mi piacciono per la loro voglia di innovazione. Vogliono che tutto sia nuovo e fresco, non si fissano mai su come la band dovrebbe suonare. Sono persone molto sveglie, io e Brian Eno ci siamo divertiti un sacco a lavorare con loro, soprattutto all’inizio. Durante le prime sessioni non ponevamo limiti, registravamo tutto quello che arrivava. Credo che i testi di Bono migliorino di album in album.
Continua poi Lanois:
il presidente della compagnia [Bono, N.d.A.] canta meglio di quanto non ha mai fatto, le tracce sono incredibilmente innovative, non avrei mai pensato che gli eventi avrebbero preso questa piega. Credo che il rock’n’roll sarà reinventato per l’ennesima volta […] nessuno vuole ripetersi in questo gruppo, vogliamo crescere sia come artisti che come innovatori che come persone. Non riesco proprio a immaginarci bloccati per sempre in una direzione.
Alla fine il buon Daniel continua a confermare quanto già detto quasi un anno fa. Certo è che, con questa enfasi (e un pizzico di retorica), le aspettative per il nuovo album salgono ulteriormente, e più salgono le aspettative più sarà disastrosa la caduta se il lavoro non sarà all’altezza; mi auguro quindi per lui e la band (e per noi fan) che tutte queste parole nascondano almeno un pizzico di sincerità e non siano solo l’ennesimo hype per mantenere alta l’attenzione.
Per finire, Nme ha fatto trapelare un nome, che tutti danno per provvisorio quindi da prendere con le molle, per il nuovo album: dovrebbe chiamarsi “No Line On The Horizon”: un riferimento alla data di uscita più volte rimandata e non ancora in vista?