Daniele Silvestri, Blitz gerontoiatrico è il nuovo singolo (Testo e Audio)
Il testo e il video del singolo inedito di Daniele Silvestri.
Da oggi, venerdì 22 febbraio 2019, è disponibile un singolo inedito di Daniele Silvestri intitolato Blitz gerontoiatrico.
Questo nuovo singolo è contenuto nel vinile Vol. 2: Rap Pack (che contiene anche la canzone sanremese Argentovivo), in prenotazione sempre da oggi e che arriva a qualche settimana di distanza dalla pubblicazione di un altro vinile, Vol. 1: Dance Pack.
Il vinile anticipa altre due tracce del nuovo album di Daniele Silvestri, il nono lavoro di inediti, intitolato Scusate se non piango, disponibile dal prossimo 3 maggio.
Blitz gerontoiatrico è un simpatico dissing rivolto al mondo della trap.
Di seguito, trovate il testo della canzone; cliccando sulla foto in alto, potete ascoltare il brano.
Daniele Silvestri – Blitz gerontoiatrico: il testo
Fratello preferisco se gesticoli
Che almeno le tue mani non strapazzino i testicoli
Sperando che le immagini mi spieghino le cose che farnetichi
Perché rappando biascichi, sei più volgare tu di Luca Medici
Mi dici che frequenti molte tipe,
che le cambi come fai per la palestra con le tute
Perché tanto sono solo prostitute, anzi bitches
Che è come dire hot dog mangiando le salsicce
Sei monotono, come il grammofono inceppato di mia zia
Come il citofono di Gigi e la sua Cremeria
O come questo caz*o di telefono
che sembra avere ovunque la mia stessa suoneria
Tanto valeva rimanere al vecchio drin drin
Sei più ripetitivo tu di Ezio Greggio, Drive-In
Le rime prevedibili, concetti discutibili
E la fantasia che vola,
che galoppa verso cime irraggiungibili di trash
E poi mi parli del cash?
Perdona questo blitz gerontoiatrico
Ma il quiz è se il tuo alito è frutto dello Spritz
o è latte andato in acido
Lo so che è poco tempo che hai lasciato il biberon
Che è meno dal momento che hai iniziato a usare il phon
Ti guardi nello specchio e cosa vedi
Il gangsta ingioiellato dell’America del rap
oppure un brutto fomentato che lo insegue con la trap
Ti credi il figlio di Tupac ma sembri un comico di Zelig
Ci tieni ad informarmi che mi dopi,
che la ganja te la fumi in tutti i laghi,
in tutti i luoghi e in tutti i modi
Che la sbuffi anche facendo colazione
Lo ripeti in ogni riga, in ogni verso di ogni singola canzone
L’ho capito, c’hai sfinito
Non penserai che sia colpito dal saperti stupefatto
Il fatto è che puoi fare molto meglio di così
se alzi il livello del discorso, non del THC.
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