Daniele Silvestri feat. Diodato, Pochi giorni: testo e audio
Pochi giorni è il nuovo singolo di Daniele Silvestri con Diodato: testo e audio.
Le canzoni candidate a diventare ‘tormentone dell’estate 2016’ sono già tante. A queste si aggiunge Pochi giorni, il nuovo singolo di Daniele Silvestri in radio a partire da venerdì 24 giugno. Contenuta nel disco Acrobati, la canzone vanta la collaborazione con il cantautore Diodato ai cori.
“Il tempo è relativo – spiega il cantautore – e chi non sa stare da solo non lo sa far passare. Soprattutto quando è acceso dalla passione, o – peggio – dalla gelosia. Pochi giorni allora possono sembrare un’eternità…e viceversa. Un unico giro di accordi dall’inizio alla fine, nel pezzo apparentemente più semplice e solare del disco, che in realtà è quello che vede coinvolti più musicisti in assoluto. Anche se non sembra. Il lusso di avere dei cori cantati da Diodato, e dei fiati suonati da Roy Paci e Mauro Ottolini, per un brano venuto di getto e suonato ridendo, che tra la mia scrittura iniziale, la registrazione e poi la realizzazione finale, ha richiesto – ci credereste? – giusto giusto pochi giorni”.
Daniele Silvestri feat. Diodato, Pochi giorni, Lyrics
Amore mio lo so che sono solo pochi giorni
però mi manchi da morire
non te lo dirò mai ma fino a che non torni
io rischio di impazzire
E se non te lo scrivo adesso in un messaggio
magari con più stile
è solo per non dartelo questo vantaggio
e per non essere, per non essere puerile
Non so se ti sei accorta che iniziava maggio, intanto terminava aprile
terminava aprile, terminava aprile
momenti delicati e di passaggio come questo che fra l’altro
è pure un anno bisestile
è un anno bisestile
Ma tu non preoccuparti dai
non preoccuparti proprio mai
no, tu non preoccuparti dai
continua a fare ciò che fai
No tu non preoccuparti dai
non preoccuparti proprio mai
continua a fare ciò che fai
continua pure
È tipico di te che ti fidi di me
che non mi fido quando dici che ti fidi di me
e ci rimugino
è proprio tipico
È tipico di me che non mi fido di te
che invece dici che ti fidi di me
e che vorresti ci fidassimo
ma è qui che casca… l’asino
Però non preoccuparti dai che mi farò coraggio
domani provo a uscire
non voglio certamente rovinarti questo viaggio che però
dovrà finire prima o poi
Dovrà finire e non finisce mai
dovrà finire e non finisce mai
non torni mai, tu non ritorni mai
non torni mai, cosa cazzo fai
È il minimo che se dipendeva da me
manco per sogno rimanevo solo senza di te
infatti rosico
come un facocero
Mi irrito perché chiedi poco di me
che invece fingo e minimizzo con te
che mi confondi con un monaco
ma mica basta, l’abito
Ma sono solo pochi giorni
sono solo pochi giorni, solo
E’ tipico di te che ti fidi di me
che non mi fido quando dici che ti fidi di me
e ci rimugino
è proprio tipico
E’ tipico di me che non mi fido di te
che invece dici che ti fidi di me
e che vorresti ci fidassimo
ma è qui che casca
ma è qui che casca
l’asino