Dark Polo Gang: “In Italia, tutti provano a fare il nostro percorso. Pure Instagram, l’abbiamo inventato noi”
Il collettivo trap è stato intervistato da Vanity Fair.
La Dark Polo Gang, il collettivo trap composto da Tony Effe, Wayne Santana e Dark Pyrex, è stata intervistata dal settimanale Vanity Fair. La Dark Polo Gang è in procinto di pubblicare il primo album ufficiale con una major che si intitolerà Trap Lovers, anticipato dal singolo di successo British, certificato Disco di Platino.
Stando alle dichiarazioni rilasciate dal collettivo romano, diventato un trio dopo l’abbandono da parte di Dark Side che ha intrapreso una carriera da solista con il nuovo nome d’arte di Side Baby, la Dark Polo Gang ha rivendicato la leadership per quanto concerne la corrente trap in Italia.
Secondo Tony Effe, Wayne Santana e Dark Pyrex, in Italia, oggi sono in molti a tentare di ripercorrere la loro stessa strada, rinunciando a creare qualcosa di nuovo. Queste sono state le dichiarazioni di Pyrex:
Provano a fare tutti il nostro percorso, a dire le cose come noi. Non mi dà fastidio che ci copino, ma inventati qualcosa di tuo, no? L’Italia è piccola, quasi nessuno si inventa niente e si sono tutti accodati a noi.
Ovviamente, il gruppo non poteva esimersi dal rispondere alle domande riguardanti Dark Side. Queste sono state le dichiarazioni di Wayne:
Per noi la musica è competizione, non facciamo che parlarne, che pensarci, per dedicarci completamente a questa sfida abbiamo dovuto lasciare delle cose indietro, cose che non possiamo più recuperare. Lui è uscito, noi gli auguriamo il meglio, il progetto continua, con energie nuove, produttori nuovi, un mondo nuovo.
L’allontanamento di Dark Side, quindi, si sarebbe rivelato inevitabile al fine di salvare l’intero progetto Dark Polo Gang:
A volte per un gruppo è più facile sciogliersi che rimanere insieme, e sarebbe stata una tragedia aver creato una cosa così potente e poi distruggerla. A volte succede, noi lo abbiamo evitato. Noi abbiamo fatto di tutto per renderlo nostro fratello, poi ognuno della propria vita fa quello che vuole e il risultato è questo, non abbiamo niente da nascondere, gli vogliamo ancora bene, nessuno si odia. Fine.
Terminiamo che le dichiarazioni di Tony Effe che ha rivendicato anche l’invenzione di un nuovo modo di comunicare con i fans tramite i social network:
Pure Instagram l’abbiamo inventato noi. Nessuno si rapportava ai fan sui social come facevamo noi. Ora sono tutti nostri figli.