Home Mika Dark Tranquillity, Construct: Soundsblog intervista Mikael Stanne

Dark Tranquillity, Construct: Soundsblog intervista Mikael Stanne

Il cantante della band di Swedish Death Metal presenta il decimo disco della loro carriera. Un disco ricco di cambiamenti…

pubblicato 27 Maggio 2013 aggiornato 16 Ottobre 2020 16:41

Mikael Stanne è stato ospite di Soundsblog un paio di settimane fa – se volete vedere il video del suo viaggio storico/fotografico nei ricordi dei Dark Tranquillity basta cliccare sul link. Ma oggi esce Construct, decimo disco in carriera per il gruppo di Swedish Death Metal, e quindi torniamo con il cantante per alcune domande proprio sul nuovo lavoro.
Ma prima, il saluto di Mikael a Soundsblog!

Mikael, il nuovo disco dei Dark Tranquillity esce oggi, 27 Maggio 2013. Sei eccitato all’idea?

“Sì, tantissimo. Non sapevamo cosa aspettarci in termini di accoglienza da parte di pubblico e critica, visto che lo abbiamo scritto in maniera diversa dal solito: quando abbiamo finito di registrare Construct eravamo tutti soddisfatti della sua ‘diversità’, ma poi sono iniziati a venirci dei dubbi su come avrebbe reagito la gente. Lo abbiamo fatto ascoltare ad un paio di amici e ci avevano detto che era fantastico, ma penso che lo avrebbero detto in ogni caso, quindi ancora non ci fidavamo. Poi abbiamo letto i primi commenti dei pre-ascolti, le prime recensioni, i commenti su internet sulla prima canzone che abbiamo pubblicato online, e sembra che sia piaciuto quasi a tutti, quindi adesso sono eccitato all’idea che anche i fan lo ascoltino e ci diano il loro parere.”

La cosa che ho notato io è il ‘groove’ dell’album, la primissima canzone si apre con un ritmo molto diverso da quello standard dei Dark Tranquillity, e ci sono soluzioni ritmiche molto interessanti. Può essere dovuto al fatto che avete cambiato bassista, spostando Martin Henriksson dalla chitarra al basso (strumento che non suonava dal 1999, su Projector)? Può aver dato una botta di creatività alla ritmica?

“Non penso sia solo dovuto al lieve cambio di formazione: penso che principalmente il sound diverso sia legato al fatto che abbiamo scritto tutto quando eravamo già in studio, è stato un processo molto più veloce, che ha galvanizzato tutti, ci ha dato nuove spinte e nuova eccitazione. Abbiamo dato molto peso alle melodie, volevamo espanderle in tutte le direzioni con tutti gli strumenti.”


C’è un significato particolare dietro al cambio di logo della band?

“E’ il nostro decimo album, si può quasi dire che eravamo stanchi di noi stessi, volevamo un cambiamento anche grafico – e nella nostra band milita un grafico incredibile come Niklas Sundin, ci è sembrato giusto metterlo al lavoro! Anche se, a dirla tutta, appena gli abbiamo parlato di logo e copertina, ha rifiutato il lavoro perchè era troppo occupato con mille altri progetti, oltre al fatto che stava trascorrendo tutto il giorno in studio con noi per creare il disco, non voleva prendersi in carico anche la parte grafica, per stavolta. Abbiamo accettato la sua scelta a malincuore, abbiamo iniziato a parlare con altri artisti grafici, poi un giorno mi è arrivata un’email da Niklas e mi diceva che la notte non riusciva a prendere sonno, e aveva creato uno sketch… che poi è diventata la copertina di Construct, con tanto di logo nuovo.
Il cambiamento di logo è legato al fatto che, a nostro parere, il sound che abbiamo perfezionato in vent’anni di carriera ha toccato l’apice con Character, Fiction e We Are The Void, e non potevano raffinarlo ulteriormente. Quindi abbiamo deciso di cambiare un po’ il sound (rimanendo sempre noi stessi!), e cambiare logo.”

Visto che parli di storia della band e di storia della musica svedese, ho una domanda complessa: c’è stato un momento storico, all’incirca nel 2005-2008, in cui sembrava che il death metal svedese stesse per diventare un movimento davvero enorme, e che Soilwork e Dark Tranquillity avrebbero potuto diventare i nuovi Gods Of Metal. Poi, all’improvviso, la scena ha iniziato un po’ a sgonfiarsi – le band migliori sono rimaste, mentre di altre non si sente più parlare. Cosa pensi sia successo?

“Da un certo punto di vista, forse non se ne parla più come una volta perchè ormai la scena è affermata, non è più una novità, non c’è bisogno di descriverne la storia ancora una volta. Ma soprattutto, ora la scena è molto più ampia, e addirittura molte delle nuove band metal svedesi stanno lottando per smarcarsi proprio dall’etichetta “swedish death metal”, perchè ormai quell’etichetta raccoglieva gruppi di ogni tipo, e aveva perso quasi di significato.
A livello personale, per me non è cambiato niente, e mi vengono rivolte tanto domande sul metal svedese oggi, quante me ne chiedevano in passato, si vede che l’importanza dei Dark Tranquillity per fortuna non è diminuita…
Quello che ci ha lanciato sulle scene, e che ci mantiene in vita ancora oggi, è la decisione di essere e suonare in maniera completamente diversa rispetto a quello che avevamo ascoltato in passato. In questo senso, la rottura delle nuove band con il sound classico dello Swedish Death Metal è assolutamente positiva, perchè riprendono proprio il nostro percorso, volendo crearsi un sound nuovo e personale.”

Tornando a ‘Construct’: il titolo riprende ancora una volta il modo di rapportarsi dell’uomo al proprio ambiente, creandosi delle sovrastrutture di pensiero che lo aiutano a interpretare il mondo. In ‘Character’ spiegavi che l’animo umano personale è differente per ognuno di noi, e in ‘Fiction’ mostravi come l’uomo si crea personalità fittizie diverse a seconda delle situazioni sociali in cui si trova. Insomma, continui ad interessarti di come funziona l’uomo… decisamente sono tematiche affascinanti rispetto ai brani di altre band che parlano solo di uccidere e bere sangue!

“Un ‘costrutto’ è una sovrastruttura di auto-difesa psicologica, qualcosa che ci creiamo inconsciamente per aiutarci a capire quel che succede intorno a noi. Questo sovrastruttura, però, può avere dei punti deboli, o basarsi su punti di partenza errati. Quindi, nessuno può dire di avere la verità in tasca, e alcune persone compiono atti orribili seguendo le cose in cui credono. Il mio costrutto, quindi, si scontra con il loro costrutto, ognuno pensa di agire per il bene di tutti, e invece le guerre vanno avanti, le bugie sui giornali vanno avanti… più invecchio più mi interesso a questi argomenti, e più mi arrabbio a leggere certe cose sui giornali. Metto in discussione tutto, cerco di capire la motivazione dietro alle azioni della gente, vorrei che ci fosse un metodo scientifico preciso per studiare il comportamento umano. Siccome i risultati sono frustranti, mi arrabbio, poi prendo quella rabbia e la trasformo in canzone. Ecco come nascono i testi di ‘Construct’!”

Dark Tranquillity, an interview with Mikael Stanne on Construct

Soundsblog.it meets Mikael Stanne, the voice of Dark Tranquillity. Their tenth album, Construct, is coming out on May 27th.
These are the questions asked:
00:00 – Are you excited about Construct coming out? Looking forward to hearing comments on it?
01:10 – May the bass guitar lineup change be responsible for the new, ‘groovy’ sound of the album?
02:40 – New band logo, different mood to the cover… is there any meaning behind these changes?
05:20 – In the mid-2000s Swedish Death Metal was the ‘next big thing’ in metal, but now most bands have faded, and only the greats like Dark Tranquillity, Soilwork, In Flames carry the torch… what happened to the scene?
08:40 – You are fascinated with human personality, and Construct talks about the things we built to understand the world…
10:55 – The Construct lyrics are deep and meaningful, rather than just dealing with raping, blood-drinking and demons.

IntervisteMika