David Crosby, Guinnevere: testo, traduzione e video
Il brano del 1969 contenuto nel disco di debutto “Crosby, Stills & Nash” verrà eseguito domenica 7 Dicembre live a Che Tempo Che Fa dal cantautore americano.
David Crosby è ospite di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa nella puntata del 7 Dicembre e in occasione della sua intervista per la ripubblicazione del disco Croz, uscito a gennaio scorso e rieditato in una versione deluxe per Natale 2014, si esibirà dal vivo in studio con uno dei suoi brani più celebri.
La canzone preselta è Guinnevere, contenuta nel disco di debutto di David Crosby, Stephen Stills e Graham Nash intitolato semplicemente con il loro cognomi Crosby, Stills & Nash e uscito nel 1969: la canzone è celebre per la melodia dolcissima e serena. Ispirata dalla figura della regina Ginevra, la moglie di Re Artù innamorata di Lancillotto, è il racconto di un amore struggente e dal sapore quasi medievale.
Nel video in apertura trovate la versione di Guinnevere registrata dal vivo nel 1970 e suonata da David Crosby e Graham Nash.
David Crosby, Guinnevere: testo
Guinnevere had green eyes
Like yours, mi’lady, like yours
When she’d walk down through the garden
In the morning after it rained
Peacocks wandered aimlessly
Underneath an orange tree
Why can’t she see me?
Guinnevere drew pentagrams
Like yours, mi’lady, like yours
Late at night when she thought
That no one was watching at all
On the wall
Do, do, do …
She shall be free
As she turns her gaze
Down the slope to the harbor where I lay
Anchored for a day
Guinnevere had golden hair
Like yours, mi’lady, like yours
Streaming out when we’d ride
Through the warm wind down by the bay
Yesterday
Seagulls circle endlessly
I sing in silent harmony
We shall be free
David Crosby, Guinnevere: traduzione
Guinnevere aveva occhi verdi
come i tuoi, mia cara, come i tuoi
quando lei scendeva lungo il giardino
alla mattina dopo che aveva piovuto.
I pavoni hanno vagabondato inutilmente
sotto un albero d’arance.
Perchè lei non può vedermi?
Guinnevere disegnava pentagrammi
come i tuoi, mia cara, come i tuoi,
la notte tarda quando lei pensava
che nessuno la stesse guardando per niente,
sul muro.
Do, do, do …
Lei sarà libera
Come lei sposterà il suo sguardo fisso
giù dalla discesa fino al porto dove io sto
ancorato per un giorno.
Guinnevere aveva capelli dorati
come i tuoi, mia cara, come i tuoi,
che ondeggiavano fuori quando corremmo
attraverso il vento tiepido giù dalla baia
ieri
I gabbiani volteggiano senza fine,
io canto in armonia silenziosa,
saremo liberi