Demi Lovato: analisi di un nuovo fenomeno
E rieccoci qui di nuovo in casa Diseny per parlare ancora di uno dei suoi pupilli: ci riferiamo a Demi Lovato, cantante/attrice divenuta famosa soprattutto grazie al film musicale “Camp Rock” in cui recita con i Jonas Brothers.Il suo primo album “Don’t Forget” ha debuttato negli Stati Uniti direttamente alla seconda posizione vendendo circa 92.000
E rieccoci qui di nuovo in casa Diseny per parlare ancora di uno dei suoi pupilli: ci riferiamo a Demi Lovato, cantante/attrice divenuta famosa soprattutto grazie al film musicale “Camp Rock” in cui recita con i Jonas Brothers.
Il suo primo album “Don’t Forget” ha debuttato negli Stati Uniti direttamente alla seconda posizione vendendo circa 92.000 copie: non sono moltissime ma considerando che si tratta di un’artista emergente, che deve combattere contro tutti i pregiudizi “del caso”, è un ottimo risultato.
Intanto è da poche ore uscito in rete il video (lo potete vedere dopo il salto) girato per il suo secondo singolo che si chiama “La La Land”. Si tratta della classica canzone formato “pop/rock per teenagers (all’americana)” che tanto piace ai ragazzini di tutto il mondo. Il video è carino ma non particolarmente interessante: ciò che colpisce di più è la freschezza che Demi sprigiona grazie a quel sorriso smagliante che si ritrova. Un attimo! Fermi! Prima di sparare sentenze negative a raffica aprite la mente e le orecchie! Per una volta ancora, dopo Miley Cyrus, cerchiamo di analizzare “l’arte” che ci presenta la cantante in questione (anche grazie ad un’analisi del “Live”) senza essere accecati dal marchio “Disney”.
Innanzitutto partiamo da un presupposto di base che non deve essere mai dimenticato: la ragazzina ha solo 16 anni e quindi bisogna darle tutto il tempo per crescere ed evolversi; ricordiamo anche che oltre ad essere cantante/attrice è anche autrice dei suoi pezzi (quelli del suo album li ha redatti lei stessa). Insomma: ciò le porta punti in più. Poi è normale che “fare tante cose” non è sinonimo di “qualità” però in questo caso il requisito appena menzionato pare esserci perchè Demi risulta piacevolissima con la sua musica: pulita, senza volgarità (anche nell’immagine “estetica”), energica, molto intonata e capace di effettuare vocalizzi i quali richiedono una buona dose di agilità vocale (riesce a passare facilmente dal registro che porta al falsetto).
Ok: se valutiamo l’intonazione ascoltando solo il disco allora non possiamo permetterci di avanzare la precedente affermazione, però la cantante, di “essere intonata”, l’ha dimostrato anche sul versante “live”. Infatti più in basso vi mostriamo un video dove si esibisce in una delle sue canzoni più conosciute (“This Is Me“) sfoderando buone capacità: di sicuro non sono “ottime” ma riescono a far si che le venga data una possibilità di ulteriore ascolto, magari in un futuro non tanto lontano in cui riuscirà a proporci musica più matura. Io credo in quest’artista perchè ha tutte le carte in regola per fare musica “carina”, adatta ad un pubblico giovane. Inoltre penso che sia capace di evolversi in qualcosa di molto interessante nel panorama musicale.
Non dimentichiamo che anche Christina Aguilera era partita con le stesse basi (ok: forse era molto più talentuosa) ma questo serve per farvi capire come sia possibile passare da musichette “stupide” a qualcosa di molto più stimolante, come il jazz che Xtina molto spesso ci propone. Ovviamente possiamo sempre sbagliare e magari da qui a un anno nessuno parlerà più di Demi Lovato, ma ribadisco per l’ennesima volta che vale la pena darle un’opportunità. A seguire i video di “La La Land” e “This Is Me (live)”.
Demi Lovato – “La La Land” (video ufficiale)
Demi Lovato – “This Is Me” (live)