Home Doctor Who, da Michael Jackson ai Beatles: le curiosità musicali sulla serie tv cult

Doctor Who, da Michael Jackson ai Beatles: le curiosità musicali sulla serie tv cult

Doctor Who: cosa c’entrano, tra gli altri, Michael Jackson, Robbie Williams e Bob Dylan con la serie BBC?

di grazias
pubblicato 23 Agosto 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 15:21

Milioni di fan hanno aspettato con ansia la data del 23 agosto 2014 e, finalmente, ci siamo. Doctor Who torna stasera sulla BBC con la prima puntata dell’ottava stagione e niente sarà più come prima. A cominciare dallo stesso Dottore nei cui panni non vedremo più l’ormai veterano Matt Smith ma la new entry Peter Capaldi. Quello che sento è uno scricchiolio di cuoricini infranti, giusto? E, soprattutto, perché vi stiamo parlando di questa serie tv cult su SoundsBlog? A tale domanda c’è più di una risposta. Il Guardian ha raccolto ben cinquanta curiosità sul Tardis e tutti i suoi viaggiatori nel corso del tempo. Noi riceviamo e diffondiamo quelle sul mondo delle sette note per la gioia del piccolo grande Signore del Tempo che vorremmo essere. Music time travel, anyone?

Cantanti quasi Dottori: Michael Jackson e Robbie Williams

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Negli anni Ottanta Hollywood avrebbe richiesto a Michael Jackson di calarsi nei panni dell’Ultimo Signore del Tempo per una pellicola cinematografica made in USA. Il condizionale è d’obbligo anche perché la fonte di questa chicca è il libro Now on the Big Screen: The Unofficial and Unauthorized Guide to Doctor Who, quindi nulla di ufficiale né autorizzato, come precisa lo stesso titolo dell’opera. Ma perché non sognare? Tra le pagine di questa stessa opera si legge perfino che la seconda scelta sarebbe stata…Bill Cosby! Dalla fantascienza alla realtà, nel 2003 la BBC chiese davvero a Robbie Williams di doppiare Doctor Who in una nuova avventura a cartoni animati sul nostro eroe dai due cuori. Purtroppo l’ex Take That non fu disponibile per l’incarico e la parte andò all’attore Richard E. Grant. Il produttore Muirinn Lane Kelly ammise comunque come sia lui che il suo team fossero pieni di dubbi sull’ingaggio di Williams: Ci ritrovavamo insieme e ci chiedevamo: sarà davvero una buona idea o siamo impazziti?

Delia Derbyshire, la “mamma” della sigla

La celebre sigla iniziale di Doctor Who è stata creata da Delia Derbyshire, una delle figure più affascinanti negli annali della musica elettronica britannica. Perfino i Chemical Brothers la citano tuttora come una delle maggiori fonti di ispirazione per il loro lavoro. La talentuosa fanciulla, classe 1937, cominciò a collaborare con la BBC nel 1960 e ebbe il merito di arricchire la semplice linea di basso composta da Ron Grainer per la sigla di Doctor Who con tastiere e quant’altro in modo da renderla quasi irriconoscibile e, forse proprio per questo, migliore. Lo stesso Grainer cercò di convincere la BBC a cedere metà delle royalty del pezzo alla Derbyshire ma il suo tentativo fallì. A Delia che poco dopo lasciò la rete per darsi alla musica sperimentale, restò “solo” la gloria. Troppo poco?

Bob Dylan snobbato dalla BBC?

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Incredibile ma, forse, vero: la BBC avrebbe snobbato Bob Dylan. Il leggendario cantautore, grande fan della serie, si era dichiarato disponibile a cedere gratuitamente i diritti delle sue canzoni affinché fossero inserite nella colonna sonora della serie ma la rete fece orecchie da mercante. Per quanto stramba, la notizia fu fatta trapelare da Sylvester McCoy, volto della settima rigenerazione di Doctor Who. Ci crediamo? Di leggende su grandi star della musica “malate” di Tardis ce ne sono a centinaia, del resto. La più gustosa, forse, riguarda P Diddy che si dice abbia richiesto (nonché ottenuto) un Dalek d’oro massiccio tempestato di diamanti da custodire in una delle proprie dimore. A quale scopo? Semplice! Il nemico numero uno del Dottore, in questa sobria versione, sarebbe stato appeso al soffitto a mo’ di palla da discoteca anni Settanta. Party hard.

I Beatles live al cospetto del Dottore

Correva l’anno 1965 e in The Chase, un episodio che vedeva Doctor Who affrontare i Dalek, l’Ultimo Signore del Tempo e i suoi compagni di avventura dell’epoca si imbatterono in un’esibizione televisiva dei Beatles a Top of The Pop. Il brano era Ticket to Ride e questa performance è disponibile oggi solo grazie a tale comparsata perché quel filmato andò perso nel corso del tempo. Leggenda narra che John Lennon e soci volessero far fisicamente parte di quell’episodio ma i loro numerosi impegni glielo impedirono. Poco male, comunque.

I’m Gonna Spend My Christmas With A Dalek: la hit definitiva

Nel 1964, sotto il periodo natalizio, venne rilasciata una canzone purtroppo quasi dimenticata: I’m Gonna Spend My Christmas With A Dalek dei The Go-Go’s, band di Newcastle. Il brano, per quanto bizzarro, venne scelta come colonna sonora per una delle primissime puntate sui Dalek: The Daleks’ Master Plan. La trovate qui sopra, amatela. Con tutto il rispetto per Bob Dylan.

Ps: sì, lo sappiamo che Kylie Minogue ha recitato nello speciale di Natale del 2007, The Voyage of the Damned. Ma volete mettere con I’m Gonna Spend my Christmas with a Dalek?

Pps: Eleventh is the best.