Duran Duran, Simon Le Bon: “Non mi piace il tema di James Bond di Sam Smith”
Il cantante dei Duran Duran ha parlato del nuovo album, dei talent show e… di 007.
Simon Le Bon non ha peli sulla lingua. Il cantante dei Duran Duran ha avuto modo di chiarire alcune posizioni specifiche sulla musica e sul ruolo che ricopre nell’industria discografica odierna.
Intervistato da Gigwise, Simon Le Bon è stato diretto e preciso:
Qualche volta ascolti la musica e pensi “posso far meglio di così”. Come diceva Pete Townsend “se hai un’ascia da sotterrare”… e ce l’abbiamo. Sono 35 anni che lavoriamo come Duran Duran e devi davvero metterti alla prova sul palco.
Soprattutto visto quanto è cambiata la musica negli ultimi… oltre trent’anni:
Beh, penso che la musica sia diventata davvero diversa. Non voglio mettermi a criticare la musica pop moderna in generale, perché non se lo merita. Ci sono artisti fantastici, come Tame Impala, FKA Twigs e Charli XCX. Quello cui abbiamo assistito è la nascita della musica del sabato sera, della musica da televisione, perché deve catturare il minimo denominatore comune, dai preadolescenti fino alle nonne, quindi è stata ingentilita. Sono un fan delle band indipendenti che non hanno supporto, un contratto televisivo e un management dietro di loro. La musica è un affare serio e non verrà uccisa da X Factor.
L’unica critica propriamente detta viene a Sam Smith, perché a Simon Le Bon non è piaciuto tanto Writing’s On the Wall, il tema di James Bond interpretato dal cantante inglese:
Ne ho ascoltato un pezzettino, non è il mio preferito… È meglio il nostro. Ma lui comunque è Sam Smith, ha una voce bellissima e sono un suo grande fan. Lo sostengo e sostengo quello in cui crede.
I Duran Duran avevano scritto uno dei più celebri temi musicali di James Bond: potete ascoltarlo in apertura di post. Simon Le Bon, comunque, ci ha tenuto a precisare quale sia il suo concetto personale di musica:
Credo sempre che ci sia bisogno di qualcosa di emozionante, di sorprendente, qualcosa che ti sciocchi un po’. Che sia un accordo, un cambio di ritmo o un cambio di testo, una sorpresa è sempre una bella cosa.
Via | Gigwise