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Dylan Magon contro le “bastonate” ricevute da Universal e Riserva Sonora (video)

Il rapper, concorrente di The Voice 2014, racconta le sue disavventure con la discografia. Il video.

pubblicato 8 Dicembre 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 11:30

Non ci sta, Dylan Magon. Il rapper supportato da J-Ax a The Voice of Italy nel 2014, non sta passando un bel periodo. Così, “dopo l’ennesima bastonata”, ha deciso di fare un video – ora online sui social – per raccontare le sue disavventure con la discografia italiana. “Una premessa – inizia -: non voglio passare per la vittima né voglio insinuare di essere l’unico a vivere una situazione del genere”. Quindi, i fatti.

Tutto inizia con la major Universal Music: “Nel 2014, quando ero a The Voice, sono stato l’unico, oltre al vincitore di quell’edizione (Suor Cristina ndr), a firmare un contratto discografico con Universal. Perché secondo loro ero ‘l’anello mancante della musica italiana’. Uscì di conseguenza il mio primo ep, Diamante. Non vi dico per registrare questo EP che cosa ho dovuto fare: alcune voci le ho dovute registrare in camera d’hotel con uno studio di registrazione improvvisato. Fortunatamente, grazie a Steve Luchi e Pio Stefanini, a loro spese, sono riuscito a registrare e a mixare in studio il mio primo singolo, Angeli e Diavoli. Sia l’EP che il singolo che il video non furono mai realmente promossi da Universal. Da lì, un anno e mezzo di calvario con Universal con la quale sono riuscito a fare poco o niente.

A luglio 2015, dopo mesi e mesi di dialogo, riuscì finalmente a prendere la liberatoria, aspetto il mio assegno dalla SIAE per i proventi dell’EP, ma non arriva. Allora chiamo SIAE e scopro che l’EP non era ancora stato depositato. Da lì, parte una trattativa di diversi mesi e diverse telefonate, con vari personaggi, tra cui Angelo Franchi di Universal Edizioni per depositare il mio EP”.

Poi la partecipazione al Deejay On Stage e i contatti con l’etichetta Riserva Sonora: “Ad aprile 2016, io e Steve (Luchi, ndr) scriviamo e produciamo il brano Atomi e Molecole, della quale giriamo anche il video. Ci prendono a Deejay On Stage, arrivando in finale. In quel periodo Steve entra in contatto con l’etichetta indipendente Riserva Sonora, quindi produce 3/4 brani, tutto a titolo gratuito, ma con una prospettiva grazie alla proposta fatta da Riserva Sonora (nella figura di Adriana Rombolà e Marco Mori) di diventare il loro direttore artistico. Questa sinergia porta Riserva Sonora a lavorare sul mio progetto, in particolare gestiscono la promozione radio di Atomi e Molecole, ed effettivamente sono stato passato da diverse piccole radio collezionando ad oggi circa un migliaio di passaggi radio.

Con Steve, a fine estate abbiamo scritto e prodotto il brano Ricorda Che. Ci accorgiamo subito che il brano è una figata pazzesca e decidiamo di iscriverci a Sanremo Giovani. Grazie alla stessa sinergia di prima, decidiamo di partecipare con Riserva Sonora. Il brano piace, entro tra i 60, andiamo a Roma a fare il provino ma non vengo selezionato tra i 12 finalisti. Di ritorno da Roma, in macchina con la sigora Adriana Rombolà ed il sigor Marco Mori, si inizia ad organizzare il percorso del mio progetto. Tra cui il video di Ricorda Che e la stampa delle 100 copie che sarebbero state regalate alle prime 100 persone che avrebbero condiviso il mio video. Steve una settimana fa con Riserva Sonora riesce a definire tutti i parametri burocratici ed economici per il progetto”.

Quindi la bastonata: “Lunedì mattina, come se niente fosse, così di punto in bianco, la Sig.ra Adriana Rombolà ha deciso di liquidare me, Steve e il nostro progetto con un sms. Ritrattando tutto ciò che era stato deciso e negandomi la possibilità di fare tutto il percorso che era stato già pianificato”.

Intanto Dylan, grazie a SL Music Production, è riuscito “a trovare le risorse per girare il video di Ricorda Che. Sabato 3 dicembre siamo stati ad Arezzo per girare il video” Ed il 21 dicembre, “uscirà il video di Ricorda che con la regia di Emanuele Mura. E lo potrete (e dovrete) scaricare in free download sul mio profilo Soundcloud. Gli unici che avete condiviso la mia musica siete stati voi ed il mio coach J-Ax. Evidentemente le major italiane hanno bisogno di share, views e like. No problem, gliele daremo noi. Magari insieme ce la faremo”.

Siamo a disposizioni per precisazioni o puntualizzazioni da parte dei diretti interessati.

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