Edison Woods in concerto in Italia, un occasione per scoprirli live
Non posso definirmi un’ appassionata di musica jazz-sperimentale. Decisamente il mio cuore batte rock. Eppure come si fa a rimanere indifferenti agli Edison Woods? Gli attribuiscono echi da Cowboy Junkies e Low, per le ballate melancoliche con vocalizzi e testi centellinati sulle melodie.Ammetto di averli ho scoperti da poco, per caso, grazie al vecchio Myspace
Non posso definirmi un’ appassionata di musica jazz-sperimentale. Decisamente il mio cuore batte rock. Eppure come si fa a rimanere indifferenti agli Edison Woods? Gli attribuiscono echi da Cowboy Junkies e Low, per le ballate melancoliche con vocalizzi e testi centellinati sulle melodie.
Ammetto di averli ho scoperti da poco, per caso, grazie al vecchio Myspace che nel caso loro sciorina cinque tracce che sanno di jazz, luci della città all’imbrunire, elettronica, atmosfere fiabesche, ballate romantiche e adagi classici.
Mi sono fatta prendere dall’entusiasmo? Giudicate voi il suono di questo gruppo che viene dall’underground newyorchese, formatosi nel 2000, con 3 album all’attivo e che lo scorso settembre ha suonato in Italia per la prima volta.
Guidati dalla voce eterea di Julia Frodahl si apprestano a sbarcare nuovamente in Europa, per la seconda volta quindi in Italia: prima tappa ad Ancona il 20 gennaio. Su Myspace trovate le date dove cercare di rincorrerli, il loro ultimo album è Nest of Machines, già del 2006, ma per l’album nuovo, come nella loro musica, non c’è fretta.
Foto | Edisonwoods