Electric Callboy a Milano: foto-report dal concerto al Legend Club, 18 Maggio 2022
Gli Electric Callboy portano divertimento e un muro di suono per ogni età (ma preferibilmente giovane), al concerto soldout di Milano.
Questo concerto degli Electric Callboy a Milano è stato atteso talmente a lungo, che la band ha fatto in tempo a cambiare nome: quando fu annunciato nel 2020, il gruppo tedesco si chiamava ancora Eskimo Callboy! Mentre la pandemia chiudeva tutto, la band di metalcore elettro-ironico acquisiva sempre più visibilità grazie ai video su YouTube, e lo show del 2021 al Legend Club andò velocemente soldout. Lo show venne ovviamente rimandato, ed eccoci qui: 2022, finalmente gli ex-Eskimo-ora-Electric Callboy tengono fede alla loro parola, e vengono a suonare a Milano in uno dei club più piccoli (ma con ottima acustica e un bel giardino esterno), nonostante la loro fama sia cresciuta – un paio di settimane fa, in Germania, hanno suonato in un posto enorme davanti ad un pubblico infoiatissimo, come si nota in questo video.
Fatta questa premessa, ce n’è un’altra da fare: con mia sorpresa, ieri mi son reso conto di essere la persona più anziana fra il pubblico (la seconda era Denis di Si stava meglio quando si stava Metal, il podcast che mi ha convinto in effetti ad ascoltare gli Electric Callboy, in una puntata sull’ironia nel metal).
Sarà un bene? Sarà un male? Sarò un vecchio che cerca di ascoltare il metal dei giovani? Sarò un vecchio con la mente aperta?
Il dato di fatto è che gli Electric Callboy hanno messo in piedi un vero e proprio muro di suono, con le chitarre pesanti supportate dai suoni eletronici, e insomma non si può accusare i giovani d’oggi di ascoltare musichette di metal leggero. Anzi, ad essere onesti, questo è proprio il suono del metal contemporaneo, che richiama gli anni 80 quando serve, ma che usa anche tutta la tecnologia a disposizione: inutile fossilizzarsi su vecchie sonorità, quando si possono sperimentare nuovi modi di spaccare le orecchie e di far muovere i culi.
Finite le premesse, inizia la musica.
Gli One Morning Left iniziano a suonare mentre il pubblico sta ancora arrivando, o si sta godendo il fresco nel giardino del Legend, ma presto attirano l’attenzione di tutti i presenti: la loro proposta musica è molto simile a quella degli headliner, e in una serata come questa è un bel bonus, per iniziare a ballare e cantare fin dall’inizio. Descriverli e consigliarli è semplice: se vi piacciono gli Electric Callboy, questi ragazzi finlandesi daranno soddisfazioni, e dal vivo sanno tenere il palco come dei veterani.
Fra le due proposte electrocore della serata si inseriscono i Blind Channel, che si autodefiniscono autori di “violent pop”, una descrizione azzeccatissima e che va oltre una banale etichetta “nu metal”.
Per chi segue l’Eurovision, i Blind Channel rappresentarono la Finlandia nell’edizione 2021 con Dark Side, poi ri-registrata con Lauri Ylonen dei The Rasmus… rappresentanti finlandesi all’Eurovision 2022!
Il pubblico reagisce benissimo alla proposta della band, sembra che siano qui tutti per loro, visto che ogni parola di ogni canzone viene cantata, urlata e amata dalla maggior parte dei presenti. I Blind Channel, dal palco, rispondono con una bella scarica di adrenalina per uno show energico, per tenere alti i livelli settati dalle altre band.
Gli Electric Callboy capiscono che la competizione con le altre band è alta, e si presentano in tenuta da battaglia e pronti a colpire: la loro tenuta sono parrucche cotonate e/o con mullet e tute da ginnastica, e i loro colpi iniziali si chiamano Pump It. Il muro di suono è impressionante, ma anche la pulizia di suoni e voci colpisce immediatamente, mentre a tutti viene voglia di iscriversi a un corso di Zumba. Si segue immediatamente con un’altra mega-hit, My Own Summer, e poi i musicisti tornano a indossare abiti meno colorati, continuando però a pompare musica.
I due cantanti si rivelano persone molto sensibili: ogni due canzoni, dedicano qualche parole al covid, al periodo di lockdown, a quanto sia stato strano per loro, ma anche difficile. Ne parlano di continuo, si vede che gli strascichi psicologici andranno avanti ancora a lungo. Ringraziano il pubblico, chiedono ai fan se anche per loro è stato strano non andare a concerti, poi chiedono un applauso per la loro crew, ringraziata personalmente e sostenuta nei momenti lontani dal lavoro.
Per il resto, la musica è incessante, colpisce duro e fa ballare i presenti. Forse avremmo fatto a meno del brano acustico: è chiaro anche nelle canzoni più tirate, che Nico Sallach abbia una bella voce, non c’era bisogno di esibirla senza una base elettronica, ma almeno ha dato tempo a tutti di tirare il fiato, prima dell’assalto finale. D’altronde, bisogna avere i polmoni riposati, per rispondere ai cori di We Got The Moves e Hypa Hypa.
Si va a casa sfiniti e soddisfatti, come dopo una sessione in palestra.
Per chi fosse curioso (anche fra gli anziani) di vedere gli Electric Callboy dal vivo, la band ha già annunciato il ritorno in Italia fra pochi mesi: saranno all’Alcatraz di Milano nel Febbraio 2023. Io avrò compiuto un anno in più, nel frattempo, ma con gioia tornerò a vederli….
Electric Callboy a Milano: le foto del concerto
Blind Channel