Elisa, On: il ritorno all’inglese ma non alle radici, nuovo album e sound pop [recensione]
On, Elisa: la recensione del nuovo album.
Elisa torna all’inglese per il suo nuovo album, On. Nono disco in studio, pubblicato a distanza di tre anni dalla sua ultima fatica in italiano, L’anima vola.
L’album comprende tredici tracce, solo due in italiano, e presenta una versione di Elisa quasi inaspettata. Love Me Forever è una traccia che sottolinea l’aspetto più scanzonato della cantante. Un sound che strizza l’occhio a certe sonorità anni ’60 e si sente il divertimento dell’interprete nell’inciderlo. C’è una maggiore attenzione all’elettronica e al pop in queste canzoni. E’ un disco in movimento continuo, come Elisa stessa aveva anticipato:
“Stavolta per me l’obiettivo era fare qualcosa che avesse una tensione positiva, una grande tensione, una grande energia. Avevo bisogno io per prima di questo tipo di musica, con grande dinamica. E’ un disco molto fisico, l’ho fatto non pensando più di tanto, anche ballandoci sopra”
Love is a Kinda War è, invece, un passaggio verso il soul, incentrato sull’analisi dell’amore, sorta di gioco, battaglia a due. Hold on for a minute mostra un’Elisa che reagisce, più agguerrita e strong rispetto alla leggerezza dei precedenti pezzi.
La prima vera ballad che incontriamo è il duetto con Jack Savoretti, Waste your time on me. Le due voci si uniscono in un bel quadro di sapori e intensità diverse con un sound moderno e si candida ad essere uno dei possibili singoli estratti.
Catch the Light riporterà i fan ai precedenti lavori di Elisa perché è, finora, il pezzo che maggiormente trova coesione con il suo passato artistico. La voce di Elisa gioca, si modella, modula nei diversi ritmi del brano. Peter Pan si tuffa nella musica anni Ottanta, un chiaro omaggio al sound dance pop.
No Hero è il primo singolo che anticipa il disco di inediti, prende sempre più quota e potenza con l’ascolto.
Le uniche due canzoni in italiano chiudono l’album: Bruciare per te esplode nel ritornello mentre Sorrido già unisce le voci di Elisa con quelle di Emma e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Un brano soft, più classico rispetto alle sperimentazioni ascoltate fino ad ora in “On”, fedele compromesso del territorio musicale dei tre artisti.
On spiazza, si differenza dai precedenti dischi di Elisa, è più dance, più pop, più elettronica. Ci sono diverse anime e sfaccettature ma non delude e ripaga chi è pronto a farsi guidare in questo nuovo viaggio. Da zero:
Non è cambiato niente negli anni, il mio approccio è sempre uguale: non importa quello che hai fatto in passato, quando devi fare una cosa nuova devi ricominciare da zero.