Home Elodie Elodie a Sanremo 2023 con Due: “Un brano che mi ha stregata fin dal primo ascolto” (intervista)

Elodie a Sanremo 2023 con Due: “Un brano che mi ha stregata fin dal primo ascolto” (intervista)

Elodie in gara al Festival di Sanremo 2023 con “Due”, tratto dal disco “Ok. Respira”: leggi l’intervista della cantante su Soundsblog.it

pubblicato 3 Febbraio 2023 aggiornato 5 Dicembre 2023 15:14

Ok. Respira”, il nuovo album di Elodie, esce venerdì 10 febbraio su tutte le piattaforme digitali e nei negozi di dischi.  Si tratta di un album pop caratterizzato da sonorità disco, composto da 13 tracce. Oltre a 7 brani inediti, tra cui “Due” in gara alla 73ª edizione del Festival di Sanremo, conterrà le già note “Purple in the sky” fuori, su tutte le piattaforme digitali, da venerdì 3 febbraio, “OK. RESPIRA”, ottavo singolo consecutivo al primo posto dell’airplay radiofonico, “Tribale” (disco di platino), “Bagno a mezzanotte” (triplo disco di platino), “Vertigine” (disco di platino), e “Proiettili (Ti mangio il cuore)” con Joan Thiele, parte della colonna sonora del film di Pippo Mezzapesa che ha segnato l’esordio cinematografico di Elodie.

In attesa di ascoltare “Due”, presentato in gara al Festival di Sanremo 2023, abbiamo intervistato Elodie proprio per parlare del suo ritorno sul palco del Teatro Ariston.

Il 10 febbraio uscirà Ok. Respira, il tuo nuovo disco che, oltre alle tue ultime hit, include anche diversi inediti. Perché hai scelto proprio “Due” come brano da presentare in gara a Sanremo 2023?

Due è il brano che al primo ascolto mi ha stregata, mi fido molto del mio istinto, è una canzone in cui, fin dal primo ascolto, c’ho visto qualcosa di speciale. E spero che anche le persone che lo ascoltano abbiano la stessa mia visione.

Hai fatto Sanremo nel 2017 con “Tutta colpa mia” e nel 2020 con “Andromeda”. Che ricordi hai di quelle partecipazioni?

E’ stato sicuramente per tutte e due le volte impattante. Mi ha dato la possibilità di crescere. Questa è la cosa assurda, che in tre minuti possono succedere mille cose. E Sanremo, non so per quale motivo, mi fa sempre crescere.

Oltre ad essere una cantante, ti esponi sempre in prima persona con quello in cui credi. Se in altri Paesi è normale, a volte in Italia c’è una sorta di pregiudizio per gli artisti, come se i cantanti dovessero solo cantare… Che ne pensi?

Io cerco di vivermi in toto. E’ vero che sono una cantante ma prima ancora sono un essere umano. Questa è la cosa più importante, poi il mio lavoro è subordinato a quello che sono. Credo sia importantissimo, indipendentemente dal posto in cui accade. C’è sempre la necessità di vedere qualcuno che è un essere umano., Io credo in questo, senza fare paragoni con altri Paesi. Sarei stata questa in qualsiasi altro posto del mondo, magari non avrei fatto successo ma questo è un altro capitolo (sorride)

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